"We have a dream!": il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano parafrasa il celebre motto di Martin Luther King, per supportare la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020, cogliendo l'occasione della celebrazione ai Giardini del Quirinale del 50° anniversario dei Giochi olimpici di Roma 1960. Dopo aver sottolineato che "Roma 1960 segno' una svolta non solo per la citta' ma per la stessa storia delle olimpiadi, anche aprendo la magnifica esperienza dei Giochi paralimpici", il capo dello Stato afferma che il sogno di ospitare nuovamente le Olimpiadi nella capitale "e' il sogno di tutti noi. E' vero: 'we have a dream!'. Questo sogno e' affidato naturalmente allo svolgersi imprevedibile della storia ma si basa -sottolinea Napolitano- su un terreno concreto, quello che Roma ha dimostrato di saper fare nel 1960 e che e' pronta a rifare di nuovo".
Napolitano mette in evidenza quindi "la bellissima idea di chiamare a raccolta gli atleti azzurri protagonisti delle Olimpiadi di Roma 1960 nonche' quelli delle edizioni piu' lontane e piu' recenti, fino ai 'reduci' di Vancouver e Singapore e di averli chiamati a raccolta nel luogo giusto, ovvero il Quirinale casa di tutti gli italiani". Sulla stessa linea del capo dello Stato Gianni Alemanno: "Le Olimpiadi di Roma 1960 resteranno inscritte nel mondo dello sport ancora per molto tempo", aggiunge il sindaco di Roma, intervenendo ai Giardini del Quirinale. "Sono convinto che ancora oggi e nel futuro, quando si pensa allo sport si guardera' anche alle Olimpiadi di Roma '60 -sottolinea Alemanno- sono passati 50 anni ma il ricordo di quell'evento e' ancora ben presente e vivo. Tra l'altro -aggiunge il sindaco- le parti piu' belle della Roma moderna furono costruite proprio in quel momento e quasi tutti gli impianti sportivi inaugurati allora sono tuttora efficienti e funzionanti".
Da parte sua, Rocco Crimi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, ha sottolineato: ''La stupenda esperienza dei Giochi Olimpici di Roma 1960 sara' lo spunto e lo stimolo per creare le premesse per rivivere il sogno delle Olimpiadi a Roma nel 2020. Il governo sosterra' la candidatura di Roma perche' questo sogno che tutti abbiamo nel cuore possa diventare realta'''. ''Gli atleti del 1960 furono reale e viva espressione di valori olimpici, del rispetto, della cultura, della tolleranza, del sacrificio e della sana competizione. Personaggi vicini alla gente comune, ammirati e celebrati per le loro qualita' sportive. Le Olimpiadi del 1960 furono una grande occasione di sviluppo economico, culturale e sociale per tutti noi -dice Crimi- Cambiarono il volto di Roma capitale a livello urbanistico, viario e sociale e sono state anche occasione per una radicale riforma del mondo sportivo e della struttura del Coni. per me oggi e' una grande gioia salutare e rendere omaggio a questi grandi campioni''. (Andkronos)
Napolitano mette in evidenza quindi "la bellissima idea di chiamare a raccolta gli atleti azzurri protagonisti delle Olimpiadi di Roma 1960 nonche' quelli delle edizioni piu' lontane e piu' recenti, fino ai 'reduci' di Vancouver e Singapore e di averli chiamati a raccolta nel luogo giusto, ovvero il Quirinale casa di tutti gli italiani". Sulla stessa linea del capo dello Stato Gianni Alemanno: "Le Olimpiadi di Roma 1960 resteranno inscritte nel mondo dello sport ancora per molto tempo", aggiunge il sindaco di Roma, intervenendo ai Giardini del Quirinale. "Sono convinto che ancora oggi e nel futuro, quando si pensa allo sport si guardera' anche alle Olimpiadi di Roma '60 -sottolinea Alemanno- sono passati 50 anni ma il ricordo di quell'evento e' ancora ben presente e vivo. Tra l'altro -aggiunge il sindaco- le parti piu' belle della Roma moderna furono costruite proprio in quel momento e quasi tutti gli impianti sportivi inaugurati allora sono tuttora efficienti e funzionanti".
Da parte sua, Rocco Crimi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, ha sottolineato: ''La stupenda esperienza dei Giochi Olimpici di Roma 1960 sara' lo spunto e lo stimolo per creare le premesse per rivivere il sogno delle Olimpiadi a Roma nel 2020. Il governo sosterra' la candidatura di Roma perche' questo sogno che tutti abbiamo nel cuore possa diventare realta'''. ''Gli atleti del 1960 furono reale e viva espressione di valori olimpici, del rispetto, della cultura, della tolleranza, del sacrificio e della sana competizione. Personaggi vicini alla gente comune, ammirati e celebrati per le loro qualita' sportive. Le Olimpiadi del 1960 furono una grande occasione di sviluppo economico, culturale e sociale per tutti noi -dice Crimi- Cambiarono il volto di Roma capitale a livello urbanistico, viario e sociale e sono state anche occasione per una radicale riforma del mondo sportivo e della struttura del Coni. per me oggi e' una grande gioia salutare e rendere omaggio a questi grandi campioni''. (Andkronos)