A distanza di quasi 70 anni una mostra ricostruisce quei giorni drammatici
ROMA - Alle 2 del mattino del 22 gennaio 1944 le truppe alleate sbarcavano sul litorale romano, nei pressi di Anzio e Nettuno. L'operazione, pensata per aggirare le linee difensive tedesche e arrivare nella Capitale, fu di fondamentale importanza per il proseguimento della II Guerra Mondiale ma rappresento' un evento epocale anche per il territorio.
Oggi a distanza di quasi 70 anni, una mostra nel Salone Centrale del Vittoriano ricostruisce quei giorni drammatici e frenetici attraverso una serie di 300 oltre scatti inediti in Italia ma anche con mappe, filmati, documenti e manufatti di varia tipologia.
Nell'ambito della terza edizione de 'La Provincia delle Meraviglie - alla scoperta dei tesori nascosti', la mostra '22 gennaio 1944. Lo sbarco', che rimarra' aperta fino al 27 novembre, e' realizzata dall'Amministrazione di Palazzo Valentini e illustrera' non solo le fasi dello sbarco vero e proprio, ma anche la vita dei soldati alleati e le devastazioni dei bombardamenti sul territorio.
''Siamo nel pieno dei festeggiamenti per i 150 anni dell'Unita' d'Italia - ha commentato il presidente della Provincia Nicola Zingaretti inaugurando oggi la mostra - e abbiamo messo al centro dell'attenzione due realta' come Anzio e Nettuno, perche' la storia del mondo e' cambiata anche grazie a quanto avvenne quel giorno. Siamo talmente immersi nella storia che a volte non ce ne rendiamo conto, invece dobbiamo valorizzarla perche' un Paese e una comunita' senza memoria sono fragili e malati''.
A corollario della mostra, in occasione del 'Premio 4 giugno', a dicembre Zingaretti incontrera' i ragazzi delle scuole medie del territorio per una giornata di riflessione e studio sulla Seconda Guerra Mondiale. (ANSA)