ROMA - Svolgere un lavoro monotono per oltre 40 ore a settimana, aumenta di sei volte il rischio di sviluppare la 'sindrome da Burnout' - un disturbo psicofisico dovuto all'accumulo di stress. E' quanto emerge da uno studio pubblicato su BMC Psychiatry dai ricercatori dell'Istituto di Scienze della Salute di Aragona (Spagna), coordinati da Jeszs Montero-Marmn. Nel corso dell'analisi, condotta su 409 dipendenti dell'Universita' di Saragozza (Spagna), gli esperti hanno rilevato che chi lavora piu' di 40 ore a settimana - rispetto a chi ne fa meno di 35 - rischia sei volte di piu' di sviluppare la 'sindrome da Burnout, soprattutto nel caso in cui la professione risulti monotona e il capo non riconosca i suoi sforzi. Secondo Montero-Marmn, occuparsi della famiglia puo' essere d'aiuto, poiche' ''una volta finita la giornata lavorativa, stimola le persone a lasciarsi alle spalle le preoccupazioni professionali e a concentrarsi su altre attivita'''. (ASCA)