Monsignor Manganini lancia proposta, ma no a trasformazione museo
MILANO - Per alleviare le croniche difficoltà economiche del Duomo di Milano e della sua Veneranda Fabbrica l'arciprete della cattedrale monsignor Luigi Manganini ha lanciato una proposta destinata a far discutere: introdurre un ticket di ingresso nella chiesa per visitatori e turisti. "Personalmente non sarei contrario - ha detto il sacerdote, durante una visita al cantiere della guglia centrale - a introdurre un piccolo contributo per la visita del Duomo, senza però arrivare agli eccessi di certe cattedrali che ormai sono diventate un museo, tanto che durante la settimana non ci sono nemmeno le panche". Manganini è ben consapevole che una simile proposta potrebbe trovare forti resistenze nella Curia ("c'é nella diocesi - ha ammesso - una sensibilità ambrosiana di cui tenere conto") ma resta comunque convinto della sua idea che lascerebbe in ogni caso ai fedeli la possibilità di entrare liberamente nel luogo di preghiera.
"Se trovassimo il modo - ha osservato l'arciprete - di separare il flusso dei fedeli, della diocesi e non solo, dai turisti e di separarli, visto che oggi convivono completamente, avremmo la soluzione". La proposta di un obolo turistico per il Duomo nasce anche dalla constatazione che negli ultimi anni la cattedrale ha registrato un forte incremento di visitatori, arrivati ormai oltre la soglia dei 4 milioni, di cui il 60% stranieri.
MILANO - Per alleviare le croniche difficoltà economiche del Duomo di Milano e della sua Veneranda Fabbrica l'arciprete della cattedrale monsignor Luigi Manganini ha lanciato una proposta destinata a far discutere: introdurre un ticket di ingresso nella chiesa per visitatori e turisti. "Personalmente non sarei contrario - ha detto il sacerdote, durante una visita al cantiere della guglia centrale - a introdurre un piccolo contributo per la visita del Duomo, senza però arrivare agli eccessi di certe cattedrali che ormai sono diventate un museo, tanto che durante la settimana non ci sono nemmeno le panche". Manganini è ben consapevole che una simile proposta potrebbe trovare forti resistenze nella Curia ("c'é nella diocesi - ha ammesso - una sensibilità ambrosiana di cui tenere conto") ma resta comunque convinto della sua idea che lascerebbe in ogni caso ai fedeli la possibilità di entrare liberamente nel luogo di preghiera.
"Se trovassimo il modo - ha osservato l'arciprete - di separare il flusso dei fedeli, della diocesi e non solo, dai turisti e di separarli, visto che oggi convivono completamente, avremmo la soluzione". La proposta di un obolo turistico per il Duomo nasce anche dalla constatazione che negli ultimi anni la cattedrale ha registrato un forte incremento di visitatori, arrivati ormai oltre la soglia dei 4 milioni, di cui il 60% stranieri.