Bruxelles avverte: “Italia a rischio multe sul caso Campania”
ROMA - Sul decreto rifiuti e' ancora tensione tra le forze della maggioranza, ma un accordo potrebbe essere alla portata. Anche con la Lega, che rema contro il decreto ma che potrebbe alla fine accettare un compromesso sullo smaltimento temporaneo dei rifiuti nelle regioni limitrofe alla Campania e, in ogni caso, in tutte quelle che volontariamente si metteranno a disposizione. Oggi, in ogni caso, il provvedimento non sara' formalmente all'ordine del giorno del consiglio dei ministri: il decreto, tuttavia, potrebbe essere portato in discussione fuori sacco se nel frattempo sara' trovato un accordo con le Regioni che sono state convocate a palazzo Chigi proprio prima dell'inizio della riunione di governo.
Un accordo con i governatori sarebbe, in questo senso, l'unica via d'uscita per andare incontro anche al preciso appello a risolvere in fretta l'emergenza rifiuti fatta dal Presidente della Repubblica ancora la scorsa settimana. Il lungo lavoro di tessitura, a cui ha lavorato lo stesso presidente del Consiglio arrivato nel tardo pomeriggio a Montecitorio per affrontare anche questa vicenda con i parlamentari campani, ha infatti portato alla fine un risultato: se dalle Regioni ci sara' un ok, il decreto potrebbe essere varato direttamente domani. Anche con l'assenso della Lega. Lo stesso leader del Carroccio ha infatti concesso una via d'uscita dall'impasse creata dal giallo sul varo del decreto. Con la premessa che comunque i rifiuti devono stare ''a casa loro'' e che resta la contrarieta' del ricorso al decreto (''non passera' tranquillamente''), Umberto Bossi ha indicato la possibile strada per il compromesso.
Per risolvere l'emergenza rifiuti a Napoli ''io ho in mente la soluzione: un accordo con le regioni limitrofe'' ha sostenuto il Senatur ricordando che ''c'e' una sentenza del Tar del Lazio'' che vieta di portare rifiuti fuori dalle regioni. Dunque, ha aggiunto, ''occorre che Napoli tratti con ciascuna regione''. Se il compromesso ci sara', sara' anche grazie al lavoro dell'Idv che e' scesa in campo per soccorrere il sindaco napoletano: oggi esponenti dell'Italia dei Valori si sono incontrati con il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, poi il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, il coordinatore regionale del Pdl in Campania Nicola Cosentino e Franco Barbato dell'Idv, si sono parlati, seduti tra i banchi dell'Aula della Camera che aveva appena bocciato la Comunitaria. Poco dopo il ministro dell'Ambiente annuncia: ''domani proporro' al Cdm un provvedimento per aiutare la Campania.
La situazione di Napoli non consente rinvii''. E' lo stesso Barbato che sottolinea, poi, i motivi di contrarieta' della Lega ''la bozza del decreto rifiuti era davvero un imbroglio perche' camuffare i rifiuti domestici come rifiuti speciali ci avrebbe esposti ad una infrazione comunitaria con relative sanzioni e avrebbe dirottato questa massa di rifiuti sugli impianti privati''. La soluzione, sostiene, puo' essere quella di rispettare la normativa comunitaria adottando il principio di ''prossimita'''. ''Confidiamo di riuscire a convincere la Lega'' conclude il coordinatore del Pdl in Campania Nicola Cosentino che insieme al presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro ha partecipato all'incontro alla Camera con il premier e il ministro dell'Ambiente. Anche Cesaro garantisce: ''Ci hanno assicurato che il decreto sui rifiuti, parzialmente rivisto in alcune parti, sara' portato domani in Cdm''. (ANSA)
ROMA - Sul decreto rifiuti e' ancora tensione tra le forze della maggioranza, ma un accordo potrebbe essere alla portata. Anche con la Lega, che rema contro il decreto ma che potrebbe alla fine accettare un compromesso sullo smaltimento temporaneo dei rifiuti nelle regioni limitrofe alla Campania e, in ogni caso, in tutte quelle che volontariamente si metteranno a disposizione. Oggi, in ogni caso, il provvedimento non sara' formalmente all'ordine del giorno del consiglio dei ministri: il decreto, tuttavia, potrebbe essere portato in discussione fuori sacco se nel frattempo sara' trovato un accordo con le Regioni che sono state convocate a palazzo Chigi proprio prima dell'inizio della riunione di governo.
Un accordo con i governatori sarebbe, in questo senso, l'unica via d'uscita per andare incontro anche al preciso appello a risolvere in fretta l'emergenza rifiuti fatta dal Presidente della Repubblica ancora la scorsa settimana. Il lungo lavoro di tessitura, a cui ha lavorato lo stesso presidente del Consiglio arrivato nel tardo pomeriggio a Montecitorio per affrontare anche questa vicenda con i parlamentari campani, ha infatti portato alla fine un risultato: se dalle Regioni ci sara' un ok, il decreto potrebbe essere varato direttamente domani. Anche con l'assenso della Lega. Lo stesso leader del Carroccio ha infatti concesso una via d'uscita dall'impasse creata dal giallo sul varo del decreto. Con la premessa che comunque i rifiuti devono stare ''a casa loro'' e che resta la contrarieta' del ricorso al decreto (''non passera' tranquillamente''), Umberto Bossi ha indicato la possibile strada per il compromesso.
Per risolvere l'emergenza rifiuti a Napoli ''io ho in mente la soluzione: un accordo con le regioni limitrofe'' ha sostenuto il Senatur ricordando che ''c'e' una sentenza del Tar del Lazio'' che vieta di portare rifiuti fuori dalle regioni. Dunque, ha aggiunto, ''occorre che Napoli tratti con ciascuna regione''. Se il compromesso ci sara', sara' anche grazie al lavoro dell'Idv che e' scesa in campo per soccorrere il sindaco napoletano: oggi esponenti dell'Italia dei Valori si sono incontrati con il ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, poi il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, il coordinatore regionale del Pdl in Campania Nicola Cosentino e Franco Barbato dell'Idv, si sono parlati, seduti tra i banchi dell'Aula della Camera che aveva appena bocciato la Comunitaria. Poco dopo il ministro dell'Ambiente annuncia: ''domani proporro' al Cdm un provvedimento per aiutare la Campania.
La situazione di Napoli non consente rinvii''. E' lo stesso Barbato che sottolinea, poi, i motivi di contrarieta' della Lega ''la bozza del decreto rifiuti era davvero un imbroglio perche' camuffare i rifiuti domestici come rifiuti speciali ci avrebbe esposti ad una infrazione comunitaria con relative sanzioni e avrebbe dirottato questa massa di rifiuti sugli impianti privati''. La soluzione, sostiene, puo' essere quella di rispettare la normativa comunitaria adottando il principio di ''prossimita'''. ''Confidiamo di riuscire a convincere la Lega'' conclude il coordinatore del Pdl in Campania Nicola Cosentino che insieme al presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro ha partecipato all'incontro alla Camera con il premier e il ministro dell'Ambiente. Anche Cesaro garantisce: ''Ci hanno assicurato che il decreto sui rifiuti, parzialmente rivisto in alcune parti, sara' portato domani in Cdm''. (ANSA)