Alleanza per clima, possibile ridurre consumi fra 5% e 30%
ROMA - Lampioni e semafori in città costano caro alle casse pubbliche: in Italia, con gli aumenti più recenti del costo dell'energia elettrica, si sta superando la spesa di un miliardo l'anno per l'illuminazione pubblica, cioé poco meno di 20 euro ad abitante. Lo fa sapere 'Alleanza per il clima in Italia' sulla base di una ricerca dell'Enea secondo cui ammodernando l'illuminazione pubblica e con una rete più efficiente si può risparmiare fino a 400 milioni l'anno.
L'associazione aggiunge che la media italiana di consumi pro capite per la pubblica illuminazione è di 105 kWh, mentre in Germania è meno della metà, ovvero circa 42 kWh ad abitante.
Nel dettaglio, a livello nazionale, "la spesa per l'illuminazione è rappresentata da un 90% per i lampioni (illuminazione vera e propria) e dal restante 10% per i semafori. Cifre che potrebbero essere sensibilmente abbassate - osserva l'associazione - adottando tecnologie a risparmio energetico oppure riducendo l'intensità luminosa, almeno nelle ore in cui il traffico dei veicoli è più scarso. L'impiego di alimentatori elettronici, ad esempio, permetterebbe di ridurre i consumi di energia elettrica fra il 5 ed il 10%, mentre basterebbe installare dei riduttori di flusso per risparmiare dal 15 al 30%". (ANSA)