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Insegnati scrivono testi, fino 300 euro risparmio per famiglie

Insegnanti che diventano autori dei libri di testo destinati agli studenti, volumi messi in rete gratuitamente e stampati dalle scuole con le famiglie che risparmiano dai 250 ai 300 euro sulla spesa dei libri. Si chiama ‘’Book in progress’’, un progetto condiviso da Adiconsum, nato nell’Istituto ‘’E. Majorana’’ di Brindisi ed esteso a 14 scuole del territorio nazionale, che e’ stato protagonista della conferenza stampa indetta da Adiconsum e dallo stesso Itis ‘’E. Majorana’’, oggi a Roma. La spesa dei libri di testo, spiega Adiconsum, ‘’e’ stata oggetto nei vari anni dalla fissazione, da parte del ministero dell’Istruzione, di un tetto di spesa sia per le scuole secondarie di I e di II grado. Nel 2010 Adiconsum ha sollecitato piu’ volte il ministro a confermare i tetti precedenti, ma nessuna decisione in merito e’ stata presa fino ad oggi. I tetti precedenti prevedevano una spesa per i libri di testo di 287 euro per la I media, di 111 per la II, e di 127 per la III. Inoltre per le secondarie di II grado, i tetti oscillavano da 40 a 320 euro per il 1* anno a seconda dell’indirizzo prescelto’’.
Tetti che, evidenzia Adiconsum, ‘’ tuttavia erano ampiamente elusi dalle scuole. Una ricerca Adiconsum svolta lo scorso anno evidenziava che il 50% delle scuole secondarie di I grado aveva superato il tetto di spesa con uno sforamento dal 10 al 30%.

Il costo dei libri di testo incide sui bilanci delle famiglie per le secondarie di II grado dai 300 euro per il 1* anno ai quasi 200 euro per il 5* anno. Oltre ai libri di testo inseriti nei tetti di spesa vanno aggiunti anche i costi per i libri c.d. ‘consigliati’, che in realta’ sono invece indispensabili come ad es. gli eserciziari. Alla spesa dei libri di testo le famiglie devono aggiungere non solo la tassa d’iscrizione obbligatoria di 15, 13 euro per le classi IV e V secondaria di II grado, ma anche il c.d. contributo volontario, volontario per le norme di legge, ma di fatto ‘’obbligatorio’’ nella richiesta da parte delle scuole’’. Un ‘’salasso’’ secondo Adiconsum, ‘’che si rinnova anche quest’anno in un momento di gravi difficolta’ per le famiglie. Un salasso che rischia di essere piu’ pesante anche per le nuove materie introdotte dal ministro’’. In questo senso, l’esperienza dell’Istituto Majorana di Brindisi rappresenta una ‘’best practice’’ che Adiconsum ritiene debba essere valorizzata. Una best practice che abbatte in modo rilevante i costi del diritto allo studio senza pregiudicarne la qualita’, ma al contrario migliorandola. Infatti, il Book in progress, conclude Adiconsum, permette di valorizzare la professionalita’ degli insegnanti che diventano autori dei libri di testo e di ridurre la spesa per i libri di testo fino a 5 volte, poiche’ i testi sono scaricabili dalla Rete ‘’Book in progress’’ e vengono stampati dalle scuole solo gli argomenti oggetto del programma di studio. (ASCA)