Un segreto è nascosto nella singola striscia gialla che ricopre l'addome
Se l'idea di un aereo ad energia solare è ancora abbastanza lontana per l'uomo, a parte qualche singolo esperimento, la natura ci è arrivata già da molto tempo: secondo un articolo pubblicato dalla rivista Naturwissenschaften infatti la vespa orientalis si porta dietro un vero e proprio pannello fotovoltaico, che produce energia elettrica per aiutarla nel volo. A fare la scoperta è stato un team di ricercatori israeliani, partito dall'osservazione che questo insetto è molto più attivo nelle ore centrali della giornata, invece che all'alba come molti suoi simili.
Il segreto a quanto pare sta nella singola striscia gialla che ricopre l'addome, che è a tutti gli effetti un pannello solare, o meglio nel suo componente principale, la xantoferina: "Questo pigmento cattura l'energia solare, e la trasforma in elettricità, che viene usata per le attività di ricerca del cibo - spiegano gli autori - ed è proprio intorno all'addome che si concentra la maggior parte dell'attività metabolica dell'insetto".
Analizzando l'addome della vespa al microscopio è emersa una struttura molto complessa, formata da protrusioni esagonali di 50 nanometri con al centro una piccola depressione, estremamente efficaci nel catturare la luce. Anche le altre parti del corpo sono strutturate in modo tale da deviare i raggi solari proprio dove serve. Per confermare la teoria i ricercatori hanno realizzato sinteticamente una piccola cella solare con lo stesso principio, riuscendo ad ottenere una conversione della luce in elettricità con una resa per ora molto bassa, ma che in futuro potrebbe essere alzata e sfruttata per dei pannelli utilizzabili dall'uomo. (ANSA)
Se l'idea di un aereo ad energia solare è ancora abbastanza lontana per l'uomo, a parte qualche singolo esperimento, la natura ci è arrivata già da molto tempo: secondo un articolo pubblicato dalla rivista Naturwissenschaften infatti la vespa orientalis si porta dietro un vero e proprio pannello fotovoltaico, che produce energia elettrica per aiutarla nel volo. A fare la scoperta è stato un team di ricercatori israeliani, partito dall'osservazione che questo insetto è molto più attivo nelle ore centrali della giornata, invece che all'alba come molti suoi simili.
Il segreto a quanto pare sta nella singola striscia gialla che ricopre l'addome, che è a tutti gli effetti un pannello solare, o meglio nel suo componente principale, la xantoferina: "Questo pigmento cattura l'energia solare, e la trasforma in elettricità, che viene usata per le attività di ricerca del cibo - spiegano gli autori - ed è proprio intorno all'addome che si concentra la maggior parte dell'attività metabolica dell'insetto".
Analizzando l'addome della vespa al microscopio è emersa una struttura molto complessa, formata da protrusioni esagonali di 50 nanometri con al centro una piccola depressione, estremamente efficaci nel catturare la luce. Anche le altre parti del corpo sono strutturate in modo tale da deviare i raggi solari proprio dove serve. Per confermare la teoria i ricercatori hanno realizzato sinteticamente una piccola cella solare con lo stesso principio, riuscendo ad ottenere una conversione della luce in elettricità con una resa per ora molto bassa, ma che in futuro potrebbe essere alzata e sfruttata per dei pannelli utilizzabili dall'uomo. (ANSA)