Maracchi, autunno anomalo, fase piu' stabile fino a 9 gennaio
Ancora un passaggio di pioggia e neve al nord, anche in Pianura, con temperature che possono precipitare anche di 10-15 gradi ma la fase ''acuta'' ed estrema di maltempo che dura da piu' di due mesi ''starebbe, secondo gli attuali modelli, per esaurirsi''. In arrivo, fino verso il 9 gennaio, una situazione piu' stabile. Lo ha detto Giampiero Maracchi, ordinario di climatologia all' Universita' di Firenze, in merito all'ondata che ha colpito l' Italia fino al giorno di Natale. E sul grande gelo che ha paralizzato l'Europa: ''C'e' una falsa percezione del clima''. Una nuova era glaciale? ''No. Gli estremi ci sono in un senso e nell'altro. Fa molto caldo d' estate con temperature sopra i 40 gradi e molto freddo in inverno''. E questo per la rivoluzione in atto della circolazione atmosferica generale.
Secondo l'esperto un vero e proprio sconvolgimento. Quindi per i primi giorni di gennaio poca pioggia e invece freddo con una variazione di 10-15 gradi vero il basso. E ci sara' tregua per i fiumi dopo l'allarme in Veneto e Toscana. ''Si e' trattato di un autunno anomalo - ha spiegato Maracchi - per frequenza e intensita' di fenomeni che si protraggono dal 22 ottobre e poi per tutto novembre e dicembre. Oltre due mesi in cui le precipitazioni sono state largamente al 60-70 per cento di quanto piove in un anno intero''.
Ora la preoccupazione e' per gli ulivi soprattutto della Toscana che, come nell' '85, se le temperature scenderanno di molto potrebbero non resistere.
Ancora un passaggio di pioggia e neve al nord, anche in Pianura, con temperature che possono precipitare anche di 10-15 gradi ma la fase ''acuta'' ed estrema di maltempo che dura da piu' di due mesi ''starebbe, secondo gli attuali modelli, per esaurirsi''. In arrivo, fino verso il 9 gennaio, una situazione piu' stabile. Lo ha detto Giampiero Maracchi, ordinario di climatologia all' Universita' di Firenze, in merito all'ondata che ha colpito l' Italia fino al giorno di Natale. E sul grande gelo che ha paralizzato l'Europa: ''C'e' una falsa percezione del clima''. Una nuova era glaciale? ''No. Gli estremi ci sono in un senso e nell'altro. Fa molto caldo d' estate con temperature sopra i 40 gradi e molto freddo in inverno''. E questo per la rivoluzione in atto della circolazione atmosferica generale.
Secondo l'esperto un vero e proprio sconvolgimento. Quindi per i primi giorni di gennaio poca pioggia e invece freddo con una variazione di 10-15 gradi vero il basso. E ci sara' tregua per i fiumi dopo l'allarme in Veneto e Toscana. ''Si e' trattato di un autunno anomalo - ha spiegato Maracchi - per frequenza e intensita' di fenomeni che si protraggono dal 22 ottobre e poi per tutto novembre e dicembre. Oltre due mesi in cui le precipitazioni sono state largamente al 60-70 per cento di quanto piove in un anno intero''.
Ora la preoccupazione e' per gli ulivi soprattutto della Toscana che, come nell' '85, se le temperature scenderanno di molto potrebbero non resistere.