Il regista di Novecento, Il Conformista e L'ultimo imperatore riceverà la Palma d'oro l'11 maggio a Cannes
di Alessandra Magliaro
ROMA - A Bernardo Bertolucci la Palma d'oro alla carriera. Il riconoscimento prestigioso sara' consegnato al regista durante la cerimonia di apertura della 64/ma edizione del festival di Cannes, la sera dell'11 maggio, davanti la giuria presieduta da Robert De Niro che Bertolucci scelse 35 anni fa tra gli indimenticabili protagonisti di uno dei suoi capolavori, Novecento. ''Le cose si fanno davvero complicate. Piu' mi sforzo di guardare avanti, per esempio con un nuovo film in preparazione, piu' mi costringono a girarmi indietro'', commenta da Londra all'ANSA il maestro che con l'entusiasmo di un giovane cineasta sta lavorando al nuovo film tratto dal romanzo di Niccolo' Ammaniti 'Io e te' che intende realizzare in 3d, usando le possibilita' della nuova tecnologia ''come un tappeto volante'' per la creativita'.
La carriera e' tutt'altro che conclusa, ma il 2011 sembra anno di bilanci, per il traguardo dei 70 anni compiuti il 16 marzo, per l'anniversario di Novecento che per l'occasione e' stato rieditato in HD, per la scomparsa recente e prematura della protagonista di Ultimo tango a Parigi Maria Schneider che gli ha fatto dire con rimpianto di non aver fatto in tempo a chiederle scusa per quel rapporto avvelenato dall'impatto mediatico che ebbe sulla sua carriera e la sua vita la famosa scena del burro con Marlon Brando.
E mentre circola l'indiscrezione che il direttore della Mostra del cinema di Venezia Marco Mueller vorrebbe proprio lui, Bertolucci, presidente della giuria, ecco la settimana scorsa l'annuncio di Cannes. Del resto Venezia aveva premiato con il Leone alla carriera Bertolucci gia' nel 2007.
''Ho partecipato al festival di Cannes quattro o cinque volte e ora arriva questa Palma d'oro a sorpresa che mi riporta necessariamente al passato. In segreto io la assegno a Novecento che fu proiettato per la prima volta a Cannes, ma fuori concorso. Spero che la mia Palma d'oro la notte dell'inaugurazione del festival sia di buon augurio ai film italiani in concorso quest'anno'', ha commentato con generosita' il regista, fiducioso evidentemente che le indiscrezioni su Habemus Papam di Nanni Moretti e This must be the place di Paolo Sorrentino con la star Usa Sean Penn trovino giovedi' a Parigi l'annuncio sperato di trovar posto nel cartellone del concorso.
Pur avendo assegnato in precedenza altre Palme d'oro alla carriera - a Woody Allen nel 2002, a Clint Eastwood nel 2009 - Cannes annuncia di voler istituire il riconoscimento non piu' sporadico ma annuale e con la consegna durante il gala' di apertura del festival. La scelta del maestro emiliano come apripista non e' casuale secondo le parole del presidente Gilles Jacob e del delegato generale Thierry Freamaux: ''La qualita' del suo lavoro si rivela ancora oggi in tutta la sua unicita', la profondita' dei suoi film resta intatta e l'impegno per il cinema legano Bertolucci al festival in modo cosi' forte da farne legittimamente destinatario di questo premio'', dicono citando Il conformista, Novecento e L'ultimo imperatore.
E proprio da una protagonista di quei primi (due) film, Stefania Sandrelli, arriva il commento piu' affettuoso: ''Sono entusiasta per questo fantastico premio al cinema del mio amatissimo fuoriclasse Bernardo Bertolucci - dice la Sandrelli - specialmente perche' viene dal festival di Cannes, il piu' rappresentativo del cinema''. Anche il neo ministro per i Beni Culturali Giancarlo Galan non ha voluto far mancare i suoi auguri e complimenti al regista ''che con le sue pellicole ci ha donato forti ed indimenticabili emozioni''. (ANSA)
di Alessandra Magliaro
ROMA - A Bernardo Bertolucci la Palma d'oro alla carriera. Il riconoscimento prestigioso sara' consegnato al regista durante la cerimonia di apertura della 64/ma edizione del festival di Cannes, la sera dell'11 maggio, davanti la giuria presieduta da Robert De Niro che Bertolucci scelse 35 anni fa tra gli indimenticabili protagonisti di uno dei suoi capolavori, Novecento. ''Le cose si fanno davvero complicate. Piu' mi sforzo di guardare avanti, per esempio con un nuovo film in preparazione, piu' mi costringono a girarmi indietro'', commenta da Londra all'ANSA il maestro che con l'entusiasmo di un giovane cineasta sta lavorando al nuovo film tratto dal romanzo di Niccolo' Ammaniti 'Io e te' che intende realizzare in 3d, usando le possibilita' della nuova tecnologia ''come un tappeto volante'' per la creativita'.
La carriera e' tutt'altro che conclusa, ma il 2011 sembra anno di bilanci, per il traguardo dei 70 anni compiuti il 16 marzo, per l'anniversario di Novecento che per l'occasione e' stato rieditato in HD, per la scomparsa recente e prematura della protagonista di Ultimo tango a Parigi Maria Schneider che gli ha fatto dire con rimpianto di non aver fatto in tempo a chiederle scusa per quel rapporto avvelenato dall'impatto mediatico che ebbe sulla sua carriera e la sua vita la famosa scena del burro con Marlon Brando.
E mentre circola l'indiscrezione che il direttore della Mostra del cinema di Venezia Marco Mueller vorrebbe proprio lui, Bertolucci, presidente della giuria, ecco la settimana scorsa l'annuncio di Cannes. Del resto Venezia aveva premiato con il Leone alla carriera Bertolucci gia' nel 2007.
''Ho partecipato al festival di Cannes quattro o cinque volte e ora arriva questa Palma d'oro a sorpresa che mi riporta necessariamente al passato. In segreto io la assegno a Novecento che fu proiettato per la prima volta a Cannes, ma fuori concorso. Spero che la mia Palma d'oro la notte dell'inaugurazione del festival sia di buon augurio ai film italiani in concorso quest'anno'', ha commentato con generosita' il regista, fiducioso evidentemente che le indiscrezioni su Habemus Papam di Nanni Moretti e This must be the place di Paolo Sorrentino con la star Usa Sean Penn trovino giovedi' a Parigi l'annuncio sperato di trovar posto nel cartellone del concorso.
Pur avendo assegnato in precedenza altre Palme d'oro alla carriera - a Woody Allen nel 2002, a Clint Eastwood nel 2009 - Cannes annuncia di voler istituire il riconoscimento non piu' sporadico ma annuale e con la consegna durante il gala' di apertura del festival. La scelta del maestro emiliano come apripista non e' casuale secondo le parole del presidente Gilles Jacob e del delegato generale Thierry Freamaux: ''La qualita' del suo lavoro si rivela ancora oggi in tutta la sua unicita', la profondita' dei suoi film resta intatta e l'impegno per il cinema legano Bertolucci al festival in modo cosi' forte da farne legittimamente destinatario di questo premio'', dicono citando Il conformista, Novecento e L'ultimo imperatore.
E proprio da una protagonista di quei primi (due) film, Stefania Sandrelli, arriva il commento piu' affettuoso: ''Sono entusiasta per questo fantastico premio al cinema del mio amatissimo fuoriclasse Bernardo Bertolucci - dice la Sandrelli - specialmente perche' viene dal festival di Cannes, il piu' rappresentativo del cinema''. Anche il neo ministro per i Beni Culturali Giancarlo Galan non ha voluto far mancare i suoi auguri e complimenti al regista ''che con le sue pellicole ci ha donato forti ed indimenticabili emozioni''. (ANSA)