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Le Domus Romane di Palazzo Valentini in esposizione permanente


Sono diventati esposizione permanente le “Domus” patrizie di età imperiale emerse dagli scavi archeologici effettuati nel sottosuolo di palazzo Valentini, a Roma. Le scoperte, di eccezionale rilevanza per l’importanza rivestita in età romana da quest’area, consentono di ricostruire un’importante tassello della topografia antica e medievale della citta’ di Roma. Grazie all’allestimento di una struttura trasparente in vetro è possibile “sorvolare” gli ambienti ritrovati e le strade dell’antica Roma da un punto di vista molto particolare. Fra le altre scoperte, si possono ammirare i ricchi pavimenti in mosaico, le piscine termali con l’impianto di riscaldamento ancora ben conservato e addirittura alcuni tubi di piombo che servivano all’approvvigionamento idrico della dimora. Tra le curiosità dei ritrovamenti, anche una “scacchiera” in marmo che ricorda il gioco del Backgammon. Il cammino tra i resti delle Domus, appartenenti a potenti famiglie dell’epoca imperiale, ricco di suggestioni e di sorprese, si conclude con un grande plastico che ricostruisce l’area della città in cui sorge Palazzo Valentini in epoca romana e ne sottolinea l’importanza topografica grazie alla vicinanza del Foro Romano e dei suoi monumenti.

"Con la giornata in cui celebriamo il 140 anniversario della Provincia di Roma, apriamo definitivamente gli scavi delle due domus. Un'area in cui e' presente un incontro tra antichita' e realta' virtuale, un museo che non ha eguali nel mondo". Lo ha detto il presidente della Provincia Nicola Zingaretti, che ha visitato con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta i reperti archeologici delle due domus patrizie. "Si esce da qui alla luce del sole senza parole. Roma ha tanti tesori ed e' abituata a stupirci. Quello che ho visto oggi e' qualcosa di unico, di magico e di fantastico": e' il commento del sottosegretario dopo aver visitato gli scavi. Da parte sua, Zingaretti ha rimarcato l'importante contributo di Piero Angela e Paco Lanciano, che hanno valorizzato le scoperte archeologiche sotto Palazzo Valentini attraverso ricostruzioni virtuali, effetti grafici e numerosi filmati.

La finzione grafica fa rinascere ambienti, saloni, peristili, decorazioni, cucine, arredi e una grande zona termale privata inserita nella dimora, facendo compiere un’affascinante viaggio nella vita di tutti i giorni di una famiglia patrizia. La voce di Angela accompagna i visitatori raccontando gli ambienti che si attraversano durante il percorso tra le sale dell’esposizione. Questa nuova area archeologica, frutto di anni di ricerca e di lavoro curato da storici dell’arte, archeologi e architetti tutti appartenenti all’Amministrazione Provinciale, si unisce all’immenso patrimonio artistico e archeologico della città di Roma ed è la dimostrazione di come il rigoroso lavoro di restauro possa essere valorizzato dalle nuove tecnologie e sfociare in un risultato così ricco di fascino. (Adnkronos)