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Pesa 22 kg, monta ruote da 26 pollici

Si chiama eBike, e' la bicicletta elettrica della Smart, riciclabile al 100%, presentata in anteprima nazionale, a Viterbo, nell'ambito del convegno 'Ecoincentriamoci', organizzato dal bimestrale Eco-news, con il patrocinio di ministero dell'Ambiente, Regione Lazio, Provincia e Comune di Viterbo. L'eBike, in commercio dalla metà del 2012, è dotata della funzione di recupero di energia e ha un ingresso per smartphone, che una volta montato sul manubrio funge da cruscotto, con tanto di tachimetro e navigatore. L'assistenza alla pedalata, fornita da una piccola batteria agli ioni di litio da 36 Volt e 9,6 Ah, che può essere ricaricata in due ore, viene automaticamente disattivata quando si raggiungono i 25 km orari. La eBike pesa 22 kg, monta ruote da 26 pollici e due fari a Led, uno anteriore e l'altro posteriore.

SOTTOSEGRETARIO CATONE, FONDI EUROPEI PER PIANO ENERGETICO VITERBO: "Il Comune di Viterbo non ha ancora redatto il proprio piano energetico, ma se riuscirà a presentarlo in tempo stretti, potrebbe rientrare nel progetto 'Live plus' e ottenere finanziamenti europei per l'ambiente". Lo ha scritto il sottosegretario all'Ambiente Giampiero Catone in un messaggio inviato ai partecipanti, circa 250, al convegno nazionale 'Ecoincentriamoci', organizzato dal bimestrale Eco-news, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, la Regione Lazio, svolto a Viterbo. "Viterbo - ha aggiunto Catone - potrebbe accedere ai fondi europei per lo sviluppo sostenibile. Qualora presenti in tempo il piano energetico, il miniestero dell'Ambiente e l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) sosteranno la sua richiesta di finanziamento". 'Ecoincentriamoci' è il primo di una serie di convegni itineranti, il prossimo si terrà a Pisa, dedicati alla sostenibilità ambientale in tutte le sue sfaccettature e declinazioni, in particolar modo sulla riqualificazione dei centri storici. Tra i partecipanti alla sezione di Viterbo, gli architetti Franco Purini e Livio De Santoli, il sociologo Paolo De Nardis, il presidente dell'istituto nazionale di bioarchitettura Erminio Radaelli e il prorettore dell'Università della Tuscia Giuseppe Nascetti.