Testimoniate anche se c'e' rifiuto e indifferenza
dell'inviata Giovanna Chirri
MADRID - I ragazzi che gridano e incoraggiano il Papa, mentre cercano teloni e cappelli per ripararsi dalla pioggia che funesta la veglia, o quelli che in silenzio fino alle quattro del mattino seguono le antiche statue della Via crucis per le strade di Madrid? Quelli che stanno in adorazione in silenzio dopo il temporale o quelli che esultano all'annuncio della prossima Gmg di Rio? Quali sono i giovani che papa Ratzinger si porta nel cuore dopo i trionfali 4 giorni a Madrid, accolto da due milioni di persone, probabilmente l'evento pubblico piu' numeroso nella laicissima Spagna? Senza dubbio sono tutti loro, visto che anche di fronte a un temporale che gli ha inzuppato gli abiti e i fogli dell'omelia, ieri alla veglia, Benedetto XVI e' sempre stato ''deciso e determinato a restare'' e a proseguire l'incontro con l'adorazione eucaristica, come ha raccontato il portavoce Federico Lombardi: ''Una bella prova di costanza, impegno, pazienza e coraggio, - ha commentato Lombardi - visto che la vita e' fatta anche di qualcosa di imprevisto, di dover affrontare qualcosa di nuovo''.
Fede, devozione, modernita', giovinezza, tradizione hanno convissuto e si sono fuse nella XXVI Giornata mondiale della gioventu' per la quale papa Ratzinger aveva scelto come tema 'Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede'. Tema perseguito negli incontri di questi giorni e riassunto nella omelia di stamattina nell'aeroporto di Cuatro Vientos. ''Certamente il mondo ha bisogno di Dio'', ha affermato il Papa, e ha bisogno ''della vostra testimonianza di fede''.
''Testimoniate negli ambienti piu' diversi - li ha incitati - incluso dove vi e' rifiuto e indifferenza''. Un tema, questo del coraggio di annunciare il Vangelo anche di fronte a diffidenze, ostilita', deformazioni individualistiche e ricadute del relativismo, che papa Ratzinger ha sviluppato a piu' riprese. E lo ha declinato nei diversi incontri, davanti alle suore di non piu' di trentacinque anni e ai docenti universitari neppure quarantenni all'Escorial, davanti al milione e piu' di ieri sera alla veglia, quando ha ricordato la bellezza del matrimonio e la serieta' del patto coniugale, davanti ai seminaristi nella cattedrale dell'Almudena, dove ha chiesto loro di non essere ne' mediocri ne' paurosi, di valutare bene la propria vocazione e di seguirla fino in fondo se la si scopre vera.
''Cercare la verita' non e' intolleranza'', aveva detto in volo verso Madrid, e lo stesso atteggiamento di dialogo basato su una identita' forte e rispettosa dell'altro ha riproposto nella capitale spagnola davanti a ragazzi giunti da tutto il mondo. Negli incontri pubblici il Papa ha spesso evocato la positiva collaborazione con le autorita' spagnole per realizzare la Gmg, evento che aiuta il bene di tutti. E lo stesso ha probabilmente fatto nei colloqui con i reali e con il premier socialista Zapatero.
''Il Papa e' stato bene in Spagna - ha detto al re prima di congedarsi - e prega perche' questo grande paese affronti le sfide del momento e continui ad avanzare nel cammino della concordia, della solidarieta', della giustizia e della liberta'''. In Spagna, e nei 193 paesi del mondo rappresentati in questi giorni a Madrid, per il Papa le giovani generazioni hanno molto da dare. Lui li vuole sostenere nella fede, e intanto li ha invitati a Rio per il 2013: ''Ci incontreremo in Brasile''. (ANSA)