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Secondo un'opinione corrente, Vincent Van Gogh non avrebbe mai dipinto Theo. Ma Louis van Tilborgh, uno dei principali specialisti del Museo insieme ad altri tre colleghi, ribalta questa opinione: il famoso quadro dipinto nel 1887, che raffigura un giovane uomo con un cappello di paglia e un elegante abito blu, sarebbe in realtà il ritratto dell'amato fratello minore, da cui il pittore dipendeva. ''Questa conclusione è basata sulle evidenti differenze tra i tratti dei volti dei due fratelli'', sottolinea un comunicato del Museo: la forma e il colore della barba, gli occhi, la forma del volto.
Il taglio nitido della barba e la forma arrotondata della curva delle orecchie sono tratti che Vincent ''non possedeva'', ha spiegato Louis van Tilborgh; anche la forma e il colore della barba di Theo ''più ocra che rosso sono un'altra indicazione'', così come ''il colore degli occhi e gli abiti indossati''. E poi: ''Il ritratto corrisponde alle foto di Theo che possediamo''.
Theo Van Gogh morì sei mesi dopo il suicidio del fratello avvenuto il 29 luglio 1890 nella campagna di Auvers-sur-Oise. Theo fu ricoverato in una clinica parigina per malattie mentali. Dopo un apparente miglioramento, si trasferì a Utrecht, dove si spense il 25 gennaio 1891. Nel 1914 le sue spoglie, per volontà della vedova, furono trasferite ad Auvers e tumulate accanto a quelle di Vincent. (Adnkronos)