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In un libro il futuro da costruire tra crisi e opportunità



Quale Italia lasceremo ai nostri figli? Che futuro aspetta i nostri giovani, che affollano speranzosi le università italiane, sognando di trovare un lavoro adatto ai loro studi? A questi interrogativi intende rispondere il libro 'Il lavoro che vorrei. Costruire il futuro, tra crisi e opportunità' (edizioni Novecento Media), di Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro.

Il volume, presentato questa sera a Treia (Macerata) al 'Festival del lavoro', ha una prefazione di don Luigi Ciotti e i diritti saranno devoluti interamente a favore di 'Libera', l'associazione contro le mafie di cui è presidente.

Grazie alla sua esperienza di professionista sul campo, Marina Calderone riflette sulle strategie per uscire dalla crisi degli ultimi anni e mettere le basi per le opportunità future.

“In un Paese in cui -si legge nel testo- la crescita economica è minima, i giovani in cerca di occupazione aumentano sempre di più, le donne hanno difficoltà a trovare una loro collocazione lavorativa e spesso scoraggiate desistono, tutti dobbiamo sentire l'obbligo di dare il nostro contributo di individui responsabili. La strada delle riforme è piena di difficoltà ma la scelta di percorrerla è un imperativo a cui nessuno, politici, istituzioni, professionisti, cittadini, può sottrarsi”. (Labitalia)