Nei prossimi giorni la scultura 'Goal', disegnata da Mario Ceroli, collocata in viale Tiziano in angolo con via Nedo Nadi, sara' oggetto di lavori per la messa in sicurezza attraverso la realizzazione di tiranti metallici e il rinforzo degli appoggi a terra. I tecnici della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale, dopo il sopralluogo dello scorso 20 dicembre, hanno scelto attentamente metodologie e materiali per garantire il minore impatto possibile anche se, come e' ovvio, la struttura per la messa in sicurezza sara' ben visibile e alterera' inevitabilmente la visuale dell'opera.
L'opera, del peso di 35 tonnellate, e' realizzata interamente in legno lamellare di abete e raggiunge l'altezza di 16 m. E' costituita da un enorme cubo aperto, inclinato e poggiato su tre vertici, che contiene una sfera formata da elementi pentagonali e triangolari. La struttura di legno e' integrata con elementi metallici in corrispondenza dei nodi e degli appoggi a terra.
La scultura, che sembra richiamare l'arte di Leonardo, e' stata realizzata dal maestro Ceroli come allestimento temporaneo per i Mondiali di Calcio del 1990. Terminati i Mondiali, l'installazione e' stata smontata e donata al Comune di Roma che, dopo aver bonificato le parti deteriorate, rinforzato gli appoggi e applicato, in accordo con il maestro, una vernice protettiva, nel 2001 ha provveduto a collocarla nel luogo in cui attualmente si trova. Ceroli e' stato tenuto al corrente dell'evolversi della situazione e ha manifestato il desiderio di realizzarne una replica con materiali piu' duraturi.
L'opera, del peso di 35 tonnellate, e' realizzata interamente in legno lamellare di abete e raggiunge l'altezza di 16 m. E' costituita da un enorme cubo aperto, inclinato e poggiato su tre vertici, che contiene una sfera formata da elementi pentagonali e triangolari. La struttura di legno e' integrata con elementi metallici in corrispondenza dei nodi e degli appoggi a terra.
La scultura, che sembra richiamare l'arte di Leonardo, e' stata realizzata dal maestro Ceroli come allestimento temporaneo per i Mondiali di Calcio del 1990. Terminati i Mondiali, l'installazione e' stata smontata e donata al Comune di Roma che, dopo aver bonificato le parti deteriorate, rinforzato gli appoggi e applicato, in accordo con il maestro, una vernice protettiva, nel 2001 ha provveduto a collocarla nel luogo in cui attualmente si trova. Ceroli e' stato tenuto al corrente dell'evolversi della situazione e ha manifestato il desiderio di realizzarne una replica con materiali piu' duraturi.
