Produzione internazionale. Un assaggio per la Befana su Raitre
ROMA - Creare un cartone animato da un libro di neanche 100 pagine che dal 1943 ad oggi ha venduto 134 milioni di copie, e per lo più in 3D, non è stato affatto facile. Ci sono voluti tre anni, 720 scenografie e le 18.200 pagine di storyboard per realizzare 'Il Piccolo Principe', il mega-cartoon frutto di una grande coproduzione internazionale, di cui Raitre trasmetterà un'anteprima il prossimo 6 gennaio alle 15:05. Il giorno della Befana gli italiani potranno vedere il primo dei 52 episodi della serie, uno special di 50 minuti intitolato 'Il Pianeta del Tempo'.
Pino Insegno presta la sua voce al Serpente, che minaccia la galassia. Sarà solo un'anticipazione degli episodi (di 26 minuti ciascuno) che andranno in onda alla fine del 2011. 'Il Piccolo Principe' è uno dei progetti più ambiziosi nella storia dell'animazione. Infatti, se nel libro di Antoine de Saint-Exupery (tradotto in 220 lingue e dialetti) il celebre bambino biondo un po' scarmigliato che vive su un asteroide visita sette pianeti, nella serie ne conoscerà ben 24: dal già citato Pianeta del Tempo a quello dell'Astronomia, dal pianeta dei Libri a quello del Gran Buffone, quest'ultimo episodio scritto da Vincenzo Cerami insieme al figlio Matteo e Thierry Gaudin.
Ispirato a una storia che affronta temi universali come il rapporto con il tempo, la felicità e le prove della vita, la bellezza, il rispetto della natura e la purezza dell'infanzia, 'Il Piccolo Principe' vede il coinvolgimento di Rai Fiction e le tv pubbliche francese, tedesca e svizzera, il gruppo indiano DQ e la distribuzione internazionale della Sony Pictures. La serie é stata realizzata dallo studio francese Method Animation insieme alla Succession Saint-Exupery-d'Agay, garante del rispetto dell'opera e della memoria dell'autore scomparso con il suo aereo il 31 luglio 1944.
"E' la prima volta che gli eredi dell'autore danno l'autorizzazione per trasformare il libro in un cartone animato", spiega Luca Milano, responsabile Marketing e Animazione di Rai Fiction. Il quale rivela che, nonostante ci siano state delle avance in questo senso dagli Usa (dove il libro fu pubblicato per la prima volta), gli eredi hanno preferito la proposta europea. "Sono stati sviluppati più di 100 diversi 'piccoli principi' - racconta ancora Milano - che sono stati sottoposti agli eredi e ai partner del progetto. La scelta finale rispecchia lo spirito del libro e il carattere universale di questo personaggio".
Convinto che il celebre libro e il 3D possano felicemente convivere è Philippe Souttier, managing director di Pgs, distributore del cartone insieme alla Sony: "La famiglia ha collaborato al progetto, approvato ogni scritto, copione e personaggio, dando molti suggerimenti agli autori. Ci hanno aiutati a creare questo universo parallelo, che non è un adattamento, perché abbiamo creato le storie da zero". "Per me è stato un sogno segreto quello di dare una nuova eternità a questo ometto unico al mondo nato nel 1943 - confida Olivier d'Agay, pronipote di Saint-Exupery. "Certi autori attraversano il tempo restando forti. Saint-Exupery è uno di questi", commenta Antoine Gallimard, editore storico della sua opera. "Quando avevamo paura di andare troppo lontano con le nostre invenzioni - confessano gli autori dell'adattamento Alexandre de la Patelliere e Mathieu Delaporte - la famiglia dell'autore era lì per incoraggiarci a superare le nostre paure e a a continuare ad andare ancora oltre".
ROMA - Creare un cartone animato da un libro di neanche 100 pagine che dal 1943 ad oggi ha venduto 134 milioni di copie, e per lo più in 3D, non è stato affatto facile. Ci sono voluti tre anni, 720 scenografie e le 18.200 pagine di storyboard per realizzare 'Il Piccolo Principe', il mega-cartoon frutto di una grande coproduzione internazionale, di cui Raitre trasmetterà un'anteprima il prossimo 6 gennaio alle 15:05. Il giorno della Befana gli italiani potranno vedere il primo dei 52 episodi della serie, uno special di 50 minuti intitolato 'Il Pianeta del Tempo'.
Pino Insegno presta la sua voce al Serpente, che minaccia la galassia. Sarà solo un'anticipazione degli episodi (di 26 minuti ciascuno) che andranno in onda alla fine del 2011. 'Il Piccolo Principe' è uno dei progetti più ambiziosi nella storia dell'animazione. Infatti, se nel libro di Antoine de Saint-Exupery (tradotto in 220 lingue e dialetti) il celebre bambino biondo un po' scarmigliato che vive su un asteroide visita sette pianeti, nella serie ne conoscerà ben 24: dal già citato Pianeta del Tempo a quello dell'Astronomia, dal pianeta dei Libri a quello del Gran Buffone, quest'ultimo episodio scritto da Vincenzo Cerami insieme al figlio Matteo e Thierry Gaudin.
Ispirato a una storia che affronta temi universali come il rapporto con il tempo, la felicità e le prove della vita, la bellezza, il rispetto della natura e la purezza dell'infanzia, 'Il Piccolo Principe' vede il coinvolgimento di Rai Fiction e le tv pubbliche francese, tedesca e svizzera, il gruppo indiano DQ e la distribuzione internazionale della Sony Pictures. La serie é stata realizzata dallo studio francese Method Animation insieme alla Succession Saint-Exupery-d'Agay, garante del rispetto dell'opera e della memoria dell'autore scomparso con il suo aereo il 31 luglio 1944.
"E' la prima volta che gli eredi dell'autore danno l'autorizzazione per trasformare il libro in un cartone animato", spiega Luca Milano, responsabile Marketing e Animazione di Rai Fiction. Il quale rivela che, nonostante ci siano state delle avance in questo senso dagli Usa (dove il libro fu pubblicato per la prima volta), gli eredi hanno preferito la proposta europea. "Sono stati sviluppati più di 100 diversi 'piccoli principi' - racconta ancora Milano - che sono stati sottoposti agli eredi e ai partner del progetto. La scelta finale rispecchia lo spirito del libro e il carattere universale di questo personaggio".
Convinto che il celebre libro e il 3D possano felicemente convivere è Philippe Souttier, managing director di Pgs, distributore del cartone insieme alla Sony: "La famiglia ha collaborato al progetto, approvato ogni scritto, copione e personaggio, dando molti suggerimenti agli autori. Ci hanno aiutati a creare questo universo parallelo, che non è un adattamento, perché abbiamo creato le storie da zero". "Per me è stato un sogno segreto quello di dare una nuova eternità a questo ometto unico al mondo nato nel 1943 - confida Olivier d'Agay, pronipote di Saint-Exupery. "Certi autori attraversano il tempo restando forti. Saint-Exupery è uno di questi", commenta Antoine Gallimard, editore storico della sua opera. "Quando avevamo paura di andare troppo lontano con le nostre invenzioni - confessano gli autori dell'adattamento Alexandre de la Patelliere e Mathieu Delaporte - la famiglia dell'autore era lì per incoraggiarci a superare le nostre paure e a a continuare ad andare ancora oltre".