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Disegnare il Pianeta 2050, tour virtuale

A Milano mostra interattiva per futuro ecologico


Seduti su una poltrona o davanti a una postazione, il futuro del pianeta ci si apre davanti agli occhi e passa per le nostre mani e scelte: grattacieli o ville, motori a idrogeno o a biocarburante, centrali di desalinizzazione o raccolta dell'acqua di scarico.

La mostra '2050. Il pianeta ha bisogno di te', dal 9 novembre a Milano, sfida il visitatore a mettersi in gioco per tentare di risolvere i problemi che l'umanità dovrà affrontare da oggi in avanti, attraverso esercizi interattivi simili a veri e propri videogiochi che al contempo informano e insegnano. Davanti a un monitor dell'esposizione, ideata dal Science Museum di Londra e organizzata a Milano dal Comune alla Rotonda della Besana, disegniamo così i quartieri del futuro o il menù dei nostri nipoti. Ci sposteremo su strada, binari, in aria o in acqua? La vettura sarà in legno, metallo, fibre naturali o vetro? Quante persone ospiterà a bordo? Andrà a benzina, elettricità, biocarburanti o a celle d'idrogeno? Scegliendo tra le opzioni, con un semplice pulsante, il mezzo di trasporto di domani prenderà forma sul monitor, con i suoi pro e contro. Sarà un piccolo elicottero in legno alimentato dall'idrogeno o un treno elettrico in metallo?

Energia: entro 2015 mercato unico Ue,sfida da 1.000 mld euro

Piano commissione, dotare ogni Stato di infrastrutture

La Commissione Ue ha lanciato oggi un piano in cinque punti che definisce le priorita' nel settore dell'energia per i prossimi dieci anni, indicando il 2015 come data limite per creare un mercato unico europeo. Entro il 2015 - e' il target proposto - nessun stato membro dovra' essere isolato a livello di infrastrutture. Perche' cio' accada, nei prossimi dieci anni Bruxelles calcola che saranno necessari investimenti per mille miliardi di euro.

La comunicazione indica le azioni da prendere per risparmiare energia, costruire un mercato con prezzi competitivi, garantire forniture sicure, migliorare la leadership tecnologica e negoziare in modo efficace con i partner internazionali.

In Italia 260mila buste plastica all'anno

380mila tonnellate di petrolio consumate ed altre 760mila di anidride carbonica emesse


Oltre 260mila tonnellate di sacchetti di plastica all'anno per un totale di 380mila tonnellate di petrolio (circa 3 milioni di barili) consumate ed altre 760mila di anidride carbonica emesse nell'atmosfera. E' questa la stima della produzione delle buste di plastiche in Italia secondo alcuni dati elaborati da Legambiente-Polimerica negli ultimi anni. E ancora: nel nostro Paese si ha un consumo mensile di 2 miliardi di sacchetti per la spesa che, se stesi un accanto all'altro, occuperebbero una superficie di oltre 500mila chilometri quadrati. In Europa, il consumo dei sacchetti di plastica ammonta a 100 miliardi all'anno, per un totale di 700mila tonnellate di petrolio all'anno e l'emissione nell'atmosfera di 1 milione e 400mila tonnellate di anidride carbonica.

Dopo tre anni riapre la Biblioteca Vaticana

Una mostra e un convegno per celebrare la fine dei restauri. Il 18 dicembre la visita del Papa

Città del Vaticano - Un milione e 600mila volumi a stampa, 80mila manoscritti e 100mila unita' archivistiche, 8mila400 incunaboli circa, 300mila tra monete e medaglie, 150mila tra stampe, disegni e matrici, oltre 150mila fotografie. Sono alcuni dei numeri della 'biblioteca dei papi' che ha riaperto al pubblico il 20 settembre scorso dopo tre anni di lavori straordinari.

In occasione della riapertura attesa dai tanti studiosi che qui sono a casa (circa 20mila l'anno), la Biblioteca Apostolica Vaticana si racconta al grande pubblico attraverso una mostra, allestita in Vaticano nel Braccio di Carlo Magno, e intitolata 'Conoscere la Biblioteca Vaticana', una storia aperta al futuro, che è stata inaugurata l'11 novembre e resterà aperta per tutto il mese di gennaio.

Unita'd'Italia: 1861, il Risorgimento italiano raccontato dall'arte alle Scuderie del Quirinale


Rileggere la storia attraverso il linguaggio dell'arte, nel solco di una pittura a lungo -e a torto- considerata 'minore' che racconta le gesta, i sentimenti ed infine la delusione del Risorgimento italiano. Con questo obiettivo si apre la mostra '1861. I pittori del Risorgimento', in programma alle Scuderie del Quirinale dal 6 ottobre al 16 gennaio 2011, anno in cui si celebra l'Unita' d'Italia. L'esposizione, curata da Fernando Mazzocca e Carlo Sisi, ha come tema il confronto tra la pittura italiana e gli eventi che, attraverso la Seconda Guerra d'Indipendenza e la spedizione dei Mille e la proclamazione del Regno d'Italia hanno determinato la conquista dell'unita' nazionale. Accanto ai grandi dipinti dei pittori protagonisti del Risorgimento, opere di dimensioni monumentali che rappresentano le tappe fondamentali dell'epopea bellica, l'esposizione pone opere di dimensioni piu' contenute che raccontano i sentimenti delle donne che aspettano i loro feriti, dei padri che ascoltano i racconti dei figli al ritorno dal fronte, del popolo che piange i suoi morti. "La sacralita' del luogo, le Scuderie del Quirinale, non poteva non divenire il contenitore privilegiato per questa mostra - dice il Presidente della Fondazione Roma Emmanuele Emanuele- per la divulgazione di cio' che ha rappresentato nel nostro paese l'unita' d'Italia, anche dal punto di vista politico ed istituzionale".

Roma: inaugurato Tempio di Venere

Giro: stiamo rispettando programma per risanamento area


Roma - E' stato inaugurato l’11 novembre, nel foro romano, dopo ventisei anni di lavori di restauro, il Tempio di Venere: un monumento voluto dall'imperatore Adriano -che lo dedico' alla dea della bellezza e alla Citta' eterna- e inaugurato nel 141 d.c. dal successore, Antonino Pio. “Nel foro romano -ha commentato il sottosegretario Giro- stiamo rispettando il programma che ci siamo dati al dettaglio e stiamo procedendo al risanamento di un'area degradata, dissestata, abbandonata da governi di ogni colore”.

Le Domus Romane di Palazzo Valentini in esposizione permanente


Sono diventati esposizione permanente le “Domus” patrizie di età imperiale emerse dagli scavi archeologici effettuati nel sottosuolo di palazzo Valentini, a Roma. Le scoperte, di eccezionale rilevanza per l’importanza rivestita in età romana da quest’area, consentono di ricostruire un’importante tassello della topografia antica e medievale della citta’ di Roma. Grazie all’allestimento di una struttura trasparente in vetro è possibile “sorvolare” gli ambienti ritrovati e le strade dell’antica Roma da un punto di vista molto particolare. Fra le altre scoperte, si possono ammirare i ricchi pavimenti in mosaico, le piscine termali con l’impianto di riscaldamento ancora ben conservato e addirittura alcuni tubi di piombo che servivano all’approvvigionamento idrico della dimora. Tra le curiosità dei ritrovamenti, anche una “scacchiera” in marmo che ricorda il gioco del Backgammon. Il cammino tra i resti delle Domus, appartenenti a potenti famiglie dell’epoca imperiale, ricco di suggestioni e di sorprese, si conclude con un grande plastico che ricostruisce l’area della città in cui sorge Palazzo Valentini in epoca romana e ne sottolinea l’importanza topografica grazie alla vicinanza del Foro Romano e dei suoi monumenti.