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Dall'Etna al Trentino, paradisi da scoprire

In libreria guida per escursioni e passeggiate in luoghi mozzafiato dello Stivale

Tra le aquile nella Gola del Furlo (Pesaro Urbino), sul Monte Arcosu in Sardegna per scovare il cervo solitario, sulle tracce di gnomi nel versante romagnolo delle foreste casentinesi: i paradisi naturali italiani sono tanti, ma spesso 'nascosti' e sconosciuti anche ai viaggiatori italiani.

Partire alla scoperta degli eden di casa nostra è l'idea che anima la "Guida segreta ai paradisi naturali d'Italia" con le indicazioni del suo autore, Gabriele Salari, forte della sua esperienza in materia di ambiente e viaggi come capo ufficio stampa di Greenpeace e coordinatore dell’area editoriale nell’ufficio stampa del Corpo forestale dello Stato. Il volume propone escursioni e passeggiate in luoghi naturali dello Stivale che promettono di lasciare senza fiato.

"L'obiettivo – spiega nella prefazione Fulco Pratesi, fondatore del Wwf Italia –, oltre a quello di migliorare la spesso latitante conoscenza degli italiani per la natura e le sue creature (dal lupo alla scolopendra, dal delfino alla luscengola, dalla vanessa al lichene) è quello di offrire luoghi belli ma anche accessibili per un turismo sapiente e non aggressivo, per coinvolgere quante più persone possibili nell'ardua fatica di proteggerli".

"Due terzi del Paese sono occupati da colline e montagne, ma lo stivale può vantare anche ottomila chilometri di costa e un numero imprecisato di isole e isolotti, sia nel mare che nei laghi – si legge nella presentazione del libro –. Si va dalle affascinanti isole della laguna veneta a quelle del Trasimeno, facilmente raggiungibili in canoa. Il Bel Paese è un immenso e luminoso parco, nel quale perdersi per rigenerarsi. Molti di questi paradisi possono essere la meta di una passeggiata nel fine settimana, ma anche di una fuga avventurosa". (ANSA)