Torino - Preferiscono gli abiti scuri, si truccano gli occhi con la matita nera e indossano lenti a contatto colorate. Guardandoli si corre il rischio di scambiarli per “emo”, una tendenza giovanile che si identifica con un certo look e una particolare “emotivita”. In realta, chi li etichetta come eredi della cultura punk li offende. In effetti, questi teenager che si aggirano per le strade di San Antonio, in Texas, preferiscono farsi chiamare “ragazzi lupo”. La particolarita del loro abbigliamento, infatti, e una coda, identica a quella degli animali che vivono nelle foreste. Osservandoli bene si nota un ciuffo di pelo spuntare da jeans o pantaloni stretti. E cosi dopo gli alternativi, i mood, i punk, adesso sentiremo parlare anche dei “werewolves”. Non siamo una gang, siamo una famiglia. Ci aiutiamo proprio come dei fratelli quando abbiamo un problema, dice una delle ragazze lupo alla tv Kens5. La nascita di questa nuova “tribu”, probabilmente, si deve ai film fantasy su vampiri e licantropi che nell’ultimo periodo hanno invaso le sale di tutto il mondo.
I ragazzi lupo, l'ultima moda USA
Torino - Preferiscono gli abiti scuri, si truccano gli occhi con la matita nera e indossano lenti a contatto colorate. Guardandoli si corre il rischio di scambiarli per “emo”, una tendenza giovanile che si identifica con un certo look e una particolare “emotivita”. In realta, chi li etichetta come eredi della cultura punk li offende. In effetti, questi teenager che si aggirano per le strade di San Antonio, in Texas, preferiscono farsi chiamare “ragazzi lupo”. La particolarita del loro abbigliamento, infatti, e una coda, identica a quella degli animali che vivono nelle foreste. Osservandoli bene si nota un ciuffo di pelo spuntare da jeans o pantaloni stretti. E cosi dopo gli alternativi, i mood, i punk, adesso sentiremo parlare anche dei “werewolves”. Non siamo una gang, siamo una famiglia. Ci aiutiamo proprio come dei fratelli quando abbiamo un problema, dice una delle ragazze lupo alla tv Kens5. La nascita di questa nuova “tribu”, probabilmente, si deve ai film fantasy su vampiri e licantropi che nell’ultimo periodo hanno invaso le sale di tutto il mondo.
Sudafrica
Fuori dagli stadi che ospiteranno i Mondiali di Calcio c’e un Paese affascinante e ricco di proposte, che aspetta solo di essere scoperto. Il Sudafrica e una meta per tutte le stagioni, un paese pieno di vita, vibrante di forza ed energia. Qui si alternano savane sconfinate, deserti a perdita d’occhio, montagne impervie, scogliere rocciose e lunghe spiagge solitarie. Ma anche citta modernissime, vibranti di suoni e colori, tutte diverse tra loro per atmosfera e architettura.
Un viaggio in Sudafrica offre l’emozione degli incontri ravvicinati con gli animali liberi nel loro habitat naturale, soprattutto con i famosi Big Five (elefante, leone, rinoceronte, leopardo e bufalo). Si possono vivere tante esperienze adrenaliniche e avventurose a contatto con la natura: dal bungee jumping piu alto del mondo all’immersione con gli squali, dal canopy tour tra gli alberi della foresta al safari in kayak.
Si possono visitare citta modernissime, ricche di storia e di cultura, costellate di grattacieli e vibranti di suoni e colori. Il Sudafrica e un luogo dove concedersi un regalo prezioso, coccolarsi con una vacanza esclusiva, rilassarsi in un centro benessere, giocare in uno dei 600 spettacolari campi da golf. E anche un viaggio nei sapori dell’arte culinaria del paese, un cocktail di sapori sorprendente, per varieta di piatti e di ricette: la quintessenza della cucina fusion. Tutto questo e altro ancora e il Sudafrica: un Paese da vivere.
Tropea
Insegnati scrivono testi, fino 300 euro risparmio per famiglie
A David Ignatus l'Urbino Press Award 2010
Il premio e’ destinato ai reporter americani che con il loro impegno e lavoro quotidiano informano milioni di persone. E’ il primo riconoscimento organizzato dall’Italia per i media statunitensi ed e’ ormai inserito nella ufficialita’ dei rapporti bilaterali Italia-USA. Il vincitore della precedente edizione del premio e’ stato Thomas Friedman, tre volte premio Pulitzer e noto editorialista del New York Times.
Capitolo "Alice nel paese delle meraviglie" fu amputato per volere del disegnatore
Mark Twain, dopo 100 anni autorizzata la pubblicazione autobiografia inedita
La mostra delle eccelenze italiane a Shangai 2010
Nel solco del tema portante dell’Expo, ‘Better City, Better Life’, la mostra permanente sara’ un viaggio attraverso le eccellenze italiane, design, tecnologia, artigianato, cibo e territorio, arte e scienza. Un percorso di forte impatto, ha sottolineato Quintieri, teso a “emozionare il grande pubblico” dell’Expo, dove i visitatori previsti sono 70 milioni, con una media di 600mila giornalieri.
Morto a 84 anni l'inventore del Bancomat
LONDRA - Nato da noi, pensato per voi. Non avra un’epigrafe John Shepherd-Barron, il semi sconosciuto inventore del bancomat morto il 15 aprile a 84 anni, ma centinaia e centinaia, in tutte le lingue e in tutti i Paesi. Quella frase in caratteri morbidi, bianco su azzurro, che migliaia di persone leggono distratte ogni giorno, mentre ai distributori automatici della Barclays, una delle banche piu grandi del mondo, aspettano le banconote in uscita da una fessura: Nato da noi, pensato per voi. Dietro quella scritta c’era lui. Era il 1965 quando lo scozzese Shepherd-Barron, al tempo impiegato per l’azienda De La Rue Instruments, che stampava monete, assegni ed azioni, ebbe l’idea che avrebbe cambiato per sempre il rapporto di milioni di persone con il denaro. Un’idea che gli venne mentre si faceva un bagno a casa sua. Poco prima era andato di corsa in banca per prendere dei contanti, ma aveva trovato le porte chiuse. Immerso nell’acqua calda a meditare sulla delusione appena ricevuta, fu ispirato dai distributori di barrette di cioccolato. Se esistono quelli, perche non fare la stessa cosa con i soldi, e renderli disponibili sempre e ovunque? Il cassiere automatico di Shepherd-Barron (Atm in inglese, ovvero automated teller machine) era un po’ diverso da quello attuale. Funzionava infilando un assegno speciale in una fessura, e digitando un codice segreto di 6 cifre, poi ridotto a 4 (perche mia moglie Carolina non si ricordava mai il numero, ricordava in un’intervista l’inventore). La tessera plastificata sarebbe arrivata soltanto qualche anno dopo, come il brevetto della tecnologia del pin, ad opera di un altro scozzese, James Goodfellow.
Facebook, arriva il "cerca segreti" sulla web
ROMA - Ho perso la verginita, odio il mio capo, non dirlo a nessuno, ho copiato il compito. Sono alcune delle frasi che consiglia di digitare il nuovo sito Openbook, un vero e proprio ‘cerca segreti’ ideato da tre ingegneri di San Francisco per dimostrare le carenze nel controllo della privacy da parte di Facebook. Basta digitare una o piu parole ed ecco apparire i post inviati negli ultimi giorni che le contengono. Messaggi nati nel social network, ma che ora circolano liberamente sul web. A differenza del motore di ricerca interno di Facebook, lo strumento scova le informazioni rese pubbliche dalla societa di Mark Zuckerberg e compagni attraverso le applicazioni lanciate il 21 aprile, che aprono la comunita al resto del web e che hanno scatenato una valanga di critiche. “Il nostro sito e solo una parodia, ma lo scopo e serio - scrivono i programmatori di Openbook - Vogliamo che Facebook faccia tornare private le informazioni di cui dispone, per far si che questo sito e altri come questo non funzionino piu”. L’elenco delle ultime ricerche compiute dimostra che la caccia alle informazioni piu intime e personali e cominciata.
Spesso le rivelazioni sembrano scritte apposta per essere divulgate al massimo, oltre volte l’impressione e che gli utenti non siano perfettamente consapevoli del destino finale delle conversazioni in rete e gestiscano le proprie comunicazioni in modo non molto diverso rispetto alle e-mail. “Il punto - scrivono i creatori di Openbook - e che Facebook non esplicita con chiarezza quali informazioni diventeranno pubbliche”. Districarsi tra le norme della privacy di Facebook non e affatto semplice, tanto che recentemente il New York Times ha calcolato che l’informativa del colosso Internet contiene 5.830 parole, 1.287 in piu della Costituzione americana e che per rendere i propri dati almeno parzialmente privati occorre cliccare su 50 impostazioni e 170 opzioni. L’Electronic Frontier Foundation ha pubblicato invece un prospetto che mostra come dal 2005 ad oggi sia peggiorata la politica della privacy di Facebook.
Al via campagna Ministero per promozione allattamento al seno
Le mamme italiane non hanno l’abitudine di allattare i propri figli al seno. I dati Istat, infatti, evidenziano un tasso di allattamento esclusivo o predominante piuttosto basso soprattutto nelle zone del sud Italia: nel Meridione e nelle Isole la percentuale e’ rispettivamente, del 63% e del 53% contro l’oltre 69% di Nord e Centro. Dal punto di vista nutrizionale invece il latte materno e’ il migliore alimento per ogni bambino: nutre in modo completo e protegge da molte malattie e infezioni. E anche sotto il profilo relazionale, allattare al seno e’ un gesto naturale, che contribuisce a mantenere il legame straordinario e strettissimo tra mamma e bambino stabilito durante la gravidanza. Proprio prumovere l’allattamento al seno il ministero della Salute ha messo in campo la campagna di comunicazione ‘’Il latte della mamma non si scorda mai’’, presentata oggi presso la Sala Stampa di Palazzo Chigi, dal sottosegretario Eugenia Roccella. ‘’Allattare al seno - ha sottolineato Roccella - e’ un gesto naturale, che contribuisce a mantenere il legame straordinario e strettissimo tra mamma e bambino stabilito durante la gravidanza. E’ un comportamento spontaneo per entrambi, ma nella cultura contemporanea talvolta questa spontaneita’ tende a perdersi, ad essere oscurata da una malintesa modernita’, da messaggi commerciali insistenti, da un’organizzazione di tempi e spazi poco favorevole (anche sul luogo di lavoro), da una mancanza di sostegno alle mamme. Ricorrere al biberon puo’ apparire piu’ facile e comodo, ma in realta’ non e’ cosi’: allattare al seno vuol dire risparmiare tempo e denaro, non dover sempre trafficare con tettarelle e sterilizzatori, ed entrare in rapida sintonia con le richieste del bimbo’’. (ASCA)
Alcol in gravidanza aumenta rischio di leucemia mieloide in bimbi
La riapertura del Teatro Colón a Buenos Aires
Dopo tre anni di chiusura per un importante restauro, finalmente riapre il Teatro Colon di Buenos Aires, un punto di riferimento di primissima importanza nel panorama musicale mondiale. Si riprende con La Boheme di Puccini. L’occasione e ghiotta perche oltre ad assistere ad uno spettacolo d’opera nel mitico teatro sudamericano che ha ospitato artisti quali Enrico Caruso, Maria Callas, Luciano Pavarotti, Arturo Toscanini, Claudio Abbado, solo per citarne alcuni. Una sinfonia di note e colori, per celebrare il ritorno agli antichi splendori del Colon. Cosi Buenos Aires ha salutato la riapertura dello storico teatro lirico: culmine dei festeggiamenti per il bicentenario dell’indipendenza argentina e preziosa occasione per ricordare fasti e ricchezza di inizio Novecento. Lontana eta dell’oro, di cui il Colon e eredita ed emblema: esterni ispirati alla Scala di Milano, marmi italiani e vetri francesi a istoriare gli interni, ma soprattutto un patrimonio di un secolo di musica e storia.
Maria Callas, Luciano Pavarotti, Placido Domingo: fra note e videoproiezioni sulla facciata del teatro, c’erano davvero tutti. A mancare, ma in carne ed ossa, soltanto Cristina Fernandez: il presidente argentino, che ha preferito dare forfait, perche da tempo in polemica col sindaco della citta.
Musica aiuta malati a ricordare nuove informazioni
I ricercatori hanno fatto leggere ai pazienti affetti da Alzheimer sullo schermo di un pc il testo di 40 canzoni. Durante la lettura dei testi sui monitor, le canzoni sono anche state fatte ascoltare: 20 sotto
forma di canzone, mentre altre 20 sono state lette. Alla fine del test, i ricercatori hanno rilevato che ‘’i pazienti con Alzheimer - spiega Brandon Ally, che ha partecipato allo studio - ricordavano meglio i testi delle canzoni che venivano accompagnati dalla musica rispetto a quelli che venivano letti’’.
Bjork e Morricone vincono il Polar Music Prize 2010
Bjork ed Ennio Morricone hanno vinto il Polar Music Prize 2010, il premio svedese considerato il ‘Nobel della musica’. La consegna del prestigioso riconoscimento, che include un premio in denaro di un milione di corone (circa 104.000 euro), avverra’ nel corso di una cerimonia che si terra’ a Stoccolma nei prossimi mesi. - (Adnkronos)
Regio Torino: Stagione in nome di Verdi dodici titoli di cui sei nuovi
(ANSA) Presentata la stagione 2010-2011 del Teatro Regio di Torino: un cartellone con 12 titoli, sei nuovi allestimenti, tre spettacoli di danza. Una stagione, quella del prossimo anno, nel nome di Giuseppe Verdi, pensata per l’anno in cui Torino sara’ al centro delle celebrazioni per i 150 anni
dell’Unita’ d’Italia. Sono infatti in cartellone ben tre nuovi allestimenti verdiani: ‘I vespri Siciliani’ che si inaugurera’ il 17 marzo 2011 alla presenza del Capo dello Stato; ‘Nabucco’ e ‘Rigoletto’.
Riccardo Muti inaugura il Teatro Grande degli Scavi di Pompei
Riccardo Muti e l’Orchestra Giovanile ‘’Luigi Cherubini’’ inaugurano, il 10 giugno (ore 21:15 replica l’11 alla stessa ora) il Teatro Grande degli Scavi di Pompei, rinato grazie al restauro e alla riqualificazione della struttura realizzati in 15 mesi dal Commissario per l’emergenza dell’area archeologica di Napoli e Pompei, Marcello Fiori dopo anni di degrado e di abbandono.
L’evento organizzato e curato dal Teatro di San Carlo, per celebrare il ritorno del grande spettacolo nell’area archeologica, il concerto di Muti e’ il preludio di una stagione ricca realizzata in collaborazione con le principali istituzioni culturali del Mezzogiorno, che oltre alla Fondazione Teatro di San Carlo vede la partnership della Fondazione Campania dei Festival.
‘’Siamo particolarmente grati al maestro Muti per aver accettato di inaugurare con uno speciale concerto il restaurato Teatro Grande, in una serata che si annuncia storica per la rinascita della vita di Pompei - dichiara il commissario Fiori - L’area archeologica si apre cosi alle altre arti e diviene luogo di elaborazione e proposta culturale: palcoscenico del mondo in cui la bellezza in tutte le
sue espressioni e’ la vera protagonista’’. ‘’La riapertura e la restituzione al mondo intero del Teatro Grande dell’area archeologica di Pompei e’ un fatto di straordinaria importanza”sottolinea il maestro Muti. “Tale avvenimento - aggiunge - si inserisce in quel processo di rilancio della vita culturale di Napoli e della Campania, che tramite le sue istituzioni, in primo luogo il Teatro di San Carlo, si pone l’obiettivo di trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza delle antiche tradizioni partenopee. E’ solo attraverso il riappropriarsi delle sue profonde radici, che Napoli puo’ rivendicare
il futuro luminoso che attende e merita’’. ‘’Abbiamo scelto di inaugurare con il maestro Muti e la sua orchestra giovanile la collaborazione con il teatro Grande degli Scavi di Pompei, per dare un messaggio di positivita’ e di fiducia alle nuove generazioni - aggiunge Rosanna Purchia, neo sovrintendente del Teatro di San Carlo - Ho particolarmente a cuore questo aspetto della mission di qualunque impresa culturale, a maggior ragione di un teatro come il nostro, simbolo di una visione dell’arte che con il maestro Muti diventa veicolo di un messaggio forte e sincero verso i giovani talenti”. “Ringrazio di cuore il maestro per la sua disponibilita’ - aggiunge Purchia - che solo i grandi artisti possiedono, e che rafforza il legame con il nostro teatro, rinsaldato dal suo felice ritorno, nel 2007, dopo un lungo e doloroso periodo di lontananza”. “Sono tanti i progetti che condivideremo
nei prossimi anni e - conclude - soprattutto, unica la visione di una musica che sia polo culturale, formativo e di aggregazione a chi si affaccia a questo mondo per la prima volta’’. Il concerto del maestro Muti propone un programma di musiche del grande repertorio classico: dall’ Ouverture-Fantasia ‘Romeo e Giulietta’ di Čjkovskij, all’Uccello di Fuoco di Stravjnskij (Suite 1919). Chiusa grandiosa con la Quinta Sinfonia in do minore, op.67 di Beethoven. (Adnkronos)
Auto elettriche, dove e come è possibile ricaricarle
22 mila visitatori.
2010: Anno della Diversità Biologica
Le Nazioni Unite hanno dichiarato il 2010 come l’Anno Internazionale della Diversita Biologica (IYB) per creare coscienza sull’importanza cruciale della diversita biologica, per comunicare il costo umano della perdita della stessa, e per includere le persone, specialmente i giovani di tutto il mondo, nella lotta per proteggere la vita sulla Terra. Diverse iniziative si organizzano durante tutto l’anno per diffondere informazione, promuovere la protezione della diversita biologica e incoraggiare i paesi, organizzazioni e individui per prendere decisioni dirette per ridurre la perdita della diversita biologica. Aperto nella Cumbre della Terra a Rio de Janeiro nel 1992, e entrato in vigore a dicembre 1993. La Convenzione sulla Diversita Biologica e un trattato internazionale per la conservazione della biodiversita, l’utilizzazione sostenibile dei componenti della stessa e la distribuzione equilibrata dei benefici derivati dell’utilizzazione dei ricorsi genetici. Con 193 parti, la Convenzione ha partecipazione quasi universale tra i paesi.
Si intende come “diversita” la ampia varieta di piante, animali e microrganismi essistenti. Finora sono state identificate circa 1,75 milioni di specie, maggiormente creature piccole, per esempio, insetti. Gli scenziati riconoscono che in realta ci sono circa 13 milioni di specie, sebbene si considerano tra 3 e 100 milioni.
La biodiversita include anche le differenze genetiche in ogni specie, per esempio tra i cromosomi, i geni, il DNA, cioe i componenti vitali che determinano la singolarita di ogni specie. La varieta di ecosistemi che si da nei deserti, boschi, montagne, fiumi, ecc., sono anche aspetti della biodiversita. In
ogni ecosistema, gli esseri viventi (anche gli umani), formano una comunita, interagiscono tra loro con l’aria, l’acqua e tutto cio che li circonda.
La protezione della diversita biologica e un fatto del nostro interesse. I ricorsi biologici sono i pilastri che sostengono le civilita. I prodotti naturali servono alla base delle industrie, e la perdita della biodiversita minaccia le nostre somministrazioni alimentari, le nostre possibilita di ricreazione e turismo, e principalmente con le funzioni ecologiche essenziali.
La necessita di componenti della natura, che abbiamo qualche volta omesso, con frequenza sono importanti e imprevedibili. Sebbene la perdita di specie e sempre stata un fenomeno naturale, il ritmo dell’estinzione si e accelerato in una forma spettacolare come risultato dell’attivita umana. Gli ecosistemi si stanno frazionando o sparendo, e numerose specie stanno diminuendo o sono gia estinte.
Stiamo forgiando la maggiore crisi di estinzione dal disastro naturale che ha fatto sparire i dinosauri 65 milioni di anni fa. Questa estinzione di specie e irreversibile e, tenendo conto la nostra dipendenza dalle coltivazioni alimentari, le medicine e altri ricorsi biologici, rappresenta una minaccia per il nostro benessere. Risulta temerario, anzi direttamente pericoloso, attentare continuamente contro il sistema che sostenta la nostra vita. E poco etico causare l’estinzione di altre forme di vita, e cosi privare le generazioni presenti e future di opzioni per la loro soppravvivenza e sviluppo.
C’e bisogno di chiedersi se potremo salvare gli ecosistemi mondiali, le specie che stimiamo e tanti altri milioni di specie che, in alcuni casi, possono produrre gli alimenti e le medicine del futuro. La risposta la troveremo nella nostra capacita per armonizzare le nostre richieste con la capacita della natura per produrre quello che ci serve e assorbire di forma innocua quello che scartiamo.
Addio a Milano Convention Center Network di location di pregio nel centro cittadino
Campbell a Mosca per i 40 anni. All'Asta anche le sue foto per Playboy. Incasso 1,7 mln dlr
(ANSA) Naomi Campbell festeggia a Mosca i suoi 40 anni. E’ la seconda festa di compleanno dopo quella in Costa Azzurra. C’e’ stata anche un’asta a favore di alcuni orfanotrofi. Incasso: 1,7 milioni di dollari. L’ex top model ha offerto delle sue foto per Playboy, un suo ritratto e una pelliccia ricamata con rose. Il ritratto e’ stato acquistato per 100 mila dollari dal suo boyfriend, il miliardario russo Vlad Doronin che pare abbia speso 4 milioni di dollari per la festa.
Shakira veste Made in Italy per il ritmo Waka dei Mondiali
E speriamo che Shakira non arrivi in ritardo sul palco dei Mondiali, visto che ha fatto gia aspettare la nazionale tedesca di calcio. Secondo il “Bild”, l’intera squadra e tutto lo staff (ora arrivati a Johannesburg dopo un viaggio di 10 ore), una volta a bordo dell’aereo, non sono potuti partire subito per via del ritardo della cantante che viaggiava sullo stesso volo. (IGN)
Scorsese, ad interpretare Frank Sinatra sarà Al Pacino
(ASCA) L’attore che interpretera’ Frank Sinatra nella sua biografia cinematografica sara’ Al Pacino. Lo scrive il sito Nme.com, citando una dichiarazione del regista Martin Scorsese al quotidiano The Hindu. ‘’Posso gia’ dire chi sara’ l’attore che sugli schermi riportera’ in vita Frank Sinatra’’, ha detto Scorsese. ‘’La mia scelta e’ Al Pacino, mentre Robert de Niro sara’ Dean Martin’’, ha aggiunto, riferendosi a due dei 5 cantanti del ‘’Rat Pack’’, il gruppo di uomini di spettacolo formato insieme a Sammy Davis Jr., Joey Bishop e Peter Lawford. Alcuni mesi fa il regista aveva detto che la pellicola si sarebbe concentrata su diversi periodi della vita di Sinatra. ‘’Non possiamo fare una rassegna dei successi della vita di Sinatra. Ci abbiamo gia’ provato. Non possiamo farlo. Cosi’ l’altra strada e’ quella avere tre o quattro Sinatra diversi. Giovane. Vecchio. Di mezza eta’. Molto Vecchio. Andando avanti e indietro nel tempo e questo attraverso la musica’’, aveva dichiarato Scorsese. Anche se a bloccare il film potrebbero esserci ulteriori problemi legati all’acquisizione dei diritti delle musiche, che attualmente sono detenuti da Tina Sinatra, figlia di Frank. Per lei la pellicola dovrebbe essere un ‘’delicato’’ ritratto del padre e non dovrebbe concentrarsi sugli aspetti bui della sua vita.
Secondo Tina l’attore perfetto potrebbe essere George Clooney. Il quotidiano Observer lo scorso anno aveva riferito che i tre attori in corsa per la parte del protagonista erano George Clooney, Leonardo Di Caprio e Johnny Depp.
La prima volta di John Malkovich in Italia
Reciterà a Ravello e a Spoleto
Su due palcoscenici diversi e solo per due recite. Per la prima volta e per solo due serate John Malkovich recitera’ per il pubblico italiano. Giovedi’ 1 luglio l’attore americano inaugurera’ il Ravello Festival; venerdi’ 2 luglio, sara’ a Spoleto, ospite del Festival dei 2Mondi. Malkovich avra’ il ruolo di mattatore, interpretando Jack Unterweger, un serial killer psicopatico e con tendenze istrioniche, nello spettacolo ‘’The Infernal Comedy’’, commedia in musica di Michael Sturminger per orchestra barocca e due soprano, proposto con successo a Los Angeles e Vienna ed atteso, ora, al debutto nel nostro paese. La prestigiosa Wiener Akademie, diretta da Martin Haselbock, accompagnera’ il protagonista e le due soprano, Bernarda Bobro e Aleksandra Zamojska, con musiche e arie di Vivaldi, Haydn, Gluck e Mozart. ‘’Questo eccezionale ibrido tra opera e teatro dedicato alla figura di Jack Unterweger, brillante Don Giovanni, seduttore di donne e famigerato assassino, e’ una vera sfida per gli interpreti come per il pubblico. E’ un piacere lavorare sul testo di Michael Sturminger. E la musica e’ cio’ che permette alla storia di toccare la sensibilita’ di ciascuno in un modo in cui il solo dialogo non potrebbe fare. Sono impaziente di portare in Italia un pezzo di teatro tanto audace e di presentarlo nelle storiche citta’ di Ravello e di Spoleto, i cui prestigiosi festival sono famosi per la loro ricerca di qualcosa di diverso e per la loro capacita’ di rischiare’’, ha dichiarato Malkovich alla vigilia di questo doppio impegno che rappresenta, per originalita’ e fascino dei nomi messi in campo, uno degli appuntamenti piu’ importanti della prossima stagione estiva.
Il cinquantasettenne attore nato in Illinois ha dato avvio alla sua straordinaria carriera proprio in teatro, recitando accanto a Dustin Hoffman in un celebre allestimento di ‘’Morte di un commesso viaggiatore’’.
In seguito e’ stato il cinema (‘’Urla del silenzio’’, ‘’Le relazioni pericolose’’, ‘’Il te’ nel deserto’’, ‘’Nel centro del mirino’’, ‘’Essere John Malkovich’’, ‘’Changeling’’, ‘’Burn after reading’’) ad imporlo all’attenzione della grande platea internazionale. Negli ultimi tempi, Malkovich si e’ anche tuffato nel
mondo della moda, proponendosi come stilista ambizioso. (Pronto Italia)
Armani firma "Macka Residences", progetto a Istanbul da 300 milioni
(ANSA) Giorgio Armani firmera’ il Macka Residences, un progetto residenziale in partnership con Asta Real Estate,nel cuore di Istanbul. Per l’operazione e’ previsto un investimento di 300 milioni di dollari. Armani Casa si occupera della progettazione e della realizzazione delle lobbies, delle aree comuni e di alcuni appartamenti.
Il "Luigi Barzini" a Saviano
(ANSA) È Roberto Saviano il vincitore quest’anno del Premio giornalistico Luigi Barzini all’inviato speciale, giunto alla 21/a edizione. Il premio gli sara’ consegnato nel corso di una cerimonia in programma sabato prossimo ad Orvieto nel centro congressi del Palazzo del popolo. Istituito nel 1990, il Premio Barzini e’ organizzato dal Comune di Orvieto e dal Corriere della Sera. La cerimonia e incominciata con una ‘orazione civile’ di Milena Gabanelli, vincitrice della scorsa edizione.
Maxxi e Macro inaugurano a Roma.
E la sfida museale è tutta "rosa"
(Adnkronos) Sfida tutta al femminile domani nella Capitale con l’inaugurazione dei due grandi e attesi musei d’arte contemporanea, il Maxxi e il Macro. Zaha Hadid, ‘mamma’ del Maxxi e irachena ma
vive a Londra con un occhio all’architettura americana, Odile Decq, ‘mamma’ del Macro, e francese e attenta alle tendenze ‘dinamiche’ dell’architettura europea. Le due archistar saranno le protagoniste della lunga giornata di domani, pronte a rispondere alle domande della stampa e a posare davanti ai
flash dei fotografi. Hadid, esponente del decostruttivismo, ha vinto la gara per il Maxxi nel 2001 e nel frattempo ha arricchito il suo curriculum con la vittoria del Premio Pritzker nel 2004, prima donna a vincerlo. Inoltre, nel 2002 vince la competizione internazionale per disegnare il masterplan dei Singapore onenorth e nel 2005 il suo progetto vince la gara per il nuovo Casino della citta di Basilea in Svizzera. Tra i progetti di Hadid in corso in Italia ci sono quello del porto di Salerno, il Museo Betile di Cagliari, il Masterplan e la Torre di Milano Fiera e il Rhegium Waterfront di Reggio Calabria. Diversa l’esperienza della francese Decq, che studia a Parigi con Philippe Boudon e che nel 1980 si associa con Benoit Cornette creando insieme a lui lo studi ODBC dalle loro iniziali. Nel 1996 lo studio viene premiato con un Leone d’Oro alla Biennale d’Architettura di Venezia. Cornette muore nel 1998
in un incidente d’auto in cui la stessa Decq e coinvolta. L’archistar francese e membro dell’Accademia di architettura francese dal 1997, commendatrice dell’ordine delle Arti e delle Lettere dal 2001, cavaliere della Legion d’Onore dal 2003. Nell’agosto del 2007 e nominata direttrice della Scuola Speciale di Architettura.
E a Londra lo shopping diventa arte
des marches. E la scalinata c’e, solo che e in vetro e percorsa da Led. La via e la stessa del 1901, Londra New Bond Street, il mondo e diverso. Ieri un negozio, oggi un concept, cioe un luogo che e l’idea pensata da un archistar per farci star dentro oggetti e rendere il passaggio di qui indimenticabile. Un posto che le guide si affretteranno a segnalare e non si potra non vedere.
come quadri, per i gioielli si va nello spazio tra pianeti griffati Louis Vuitton.
E poi c’e la Libreria, il Club per gli Uomini, l’Appartamento per principi (e pari grado) di passaggio. Filo conduttore? L’arte contemporanea. Qui c’e un Jeff Koons, la un Basquiat. Non a caso qui si e inaugurato anche The Louis Vuitton Young Arts Project partnership inedita fra brand: uno del lusso, e 5 dell’arte: Tate Britain e Royal Academy per citarne due. Lo scopo, invitare i giovani alla carriera artistica. Mecenatismo di lusso.
Al Palazzo delle Esposizioni di Roma si celebra Giorgio De Chirico
del 2008-2009 e in corrispondenza del centenario della nascita della metafisica e’ stata inaugurata oggi ‘La natura secondo De Chirico’, la mostra curata da Achille Bonito Oliva. L’esposizione presenta una rassegna di opere provenienti da musei d’arte contemporanea di tutto il mondo (Moma, Tate, Muse’e d’Art Moderne de Paris, Osaka Museum of Modern Art, Galleria nazionale di Arte Moderna, Mart-Museo d’Arte Contemporanea di Trento e Rovereto) e da collezioni private, integrandole con una serie di capolavori appartenenti alla Fondazione Giorgio e Isa de Chirico. In esposizione, fino all’11 luglio, circa 140 dipinti articolati in 7 sezioni (Natura del mito, Natura dell’ombra, Natura da camera, Anti-natura, Natura delle cose, Natura aperta, Natura viva’), distribuite nelle 7 gallerie ad aula distribuite ai lati della ‘Rotonda’, cuore degli spazi espositivi del Palazzo. Fanno parte della mostra anche i due quadri inediti per l’Italia “La surprise” e “Il re delle cabine”, quest’ultimo arrivato dal Museo di Gerusalemme.
“Era inevitabile -ha aggiunto Croppi- che Roma rendesse omaggio a questo grande artista in questa data fissata come centenario della nascita della metafisica. Essendo il piu’ conosciuto ma anche quello piu’ visto e piu’ trattato -ha sottolineato- la scelta di Achille Bonito Oliva di trovare questo taglio particolare, cioe’ il rapporto tra De Chirico e la natura, consente anche di dare una lettura con una visuale particolare della sua opera e -ha concluso- anche di raccogliere suoi dipinti che non sono abitualmente visti”. L’esposizione ‘La natura secondo De Chirico’ e’ costruita su base tematica e intende mettere a fuoco il rapporto dell’arte di de Chirico con la categoria fisica e filosofica del “naturale”, dagli esordi simbolisti fino alle rievocazioni neometafisiche degli ultimi anni. Contemporaneamente alla mostra di de Chirico sono allestite anche le due esposizioni ‘Mimmo Jodice’, a cura di Ida Giannelli e Daniela Lancioni, e ‘Giulio Paolini. Gli uni e gli altri.
“Io credo -ha aggiunto Achille Bonito Oliva- che un critico progetti il passato e rilegge in maniera contemporanea cio’ che e’ avvenuto rendendolo attuale”. Per le tre mostre e’ stato scelto il Palazzo delle Esposizioni proprio perche’, ha spiegato Bonito Oliva, “e’ uno spazio polivalente”. “Una delle mostre piu’ belle che vedrete nel nostro tempo -ha affermato Emmanuele Emanuele, presidente del Palaexpo’ e della Fondazione Romauna grandissima mostra di quello che io considero uno dei piu’ grandi artisti del nostro secolo”. “Oggi -ha aggiunto- noi non abbiamo merce di scambio quindi avere la possibilita’ che grandi musei si dedichino a dare risposte alle nostre istanze non e’ cosa semplice”. L’augurio, ha concluso, e’ che “questa mostra possa fare gli stessi numeri delle Scuderie, dove in 47 giorni sono arrivati 247mila visitatori”. Anche lo stesso de Chirico, ha detto Paolo Picozza, “sarebbe stato molto contento di questa esposizione” anche perche’ l’artista “amava in modo particolare il Palazzo delle Esposizioni mentre ce l’aveva con l’altro Museo Nazionale che chiamava ‘la galleria degli orrori’”. La mostra ‘Mimmo Jodice’ presenta circa 180 fotografie in bianco e nero realizzate tra il 1964 e il 2009. Il percorso e’ scandito da 8 capitoli, ciascuno dei quali corrisponde a un tema differente approfondito da Jodice in periodi diversi. “De Chirico -ha detto Jodice- e’ un artista che mi ha guidato spiritualmente e continua a farlo. Ho sempre creduto -ha continuato- che la fotografia avesse diritto ad essere considerata un linguaggio dell’arte”. La mostra ‘Giulio Paolini. Gli uni e gli altri. (L’Enigma dell’ora)’, invece, consiste in un’unica grande installazione, appositamente ideata per questa occasione espositiva e in rapporto ideale con la mostra di Giorgio de Chirico. L’opera e’ concepita come una sorta di cosmogonia e al suo interno l’autore ha disseminato gli strumenti del pittore (tela, telaio), insieme alle tracce dei suoi precedenti lavori, alle immagini dei corpi celesti e a quelle della stessa installazione vista sulla pianta dello spazio espositivo. Tutto ruota intorno ai punti terminali di un quadrante (le sedie poste in circolo) al cui centro si trova un corpo trasparente: “simbolo -ha spiegato Lancioni- dell’autore stesso che si lascia attraversare dalla luce della storia dell’arte”.
Al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti
un capitale al quale attingere nei momenti di maggiore difficolta.
piu rilevanti collezioni della storia, fonte di grande prestigio per tutta la famiglia, che, nel corso dei secoli, continuo a incrementarla con nuove acquisizioni. Attraverso un selezionato numero di pezzi di eccezionale qualita provenienti dai piu importanti musei italiani e stranieri, la mostra che rimarra aperta fino al 27 giugno, illustra la complessa storia di questo tesoro, a partire dalla sua costituzione ad opera di Cosimo e, soprattutto, Piero de’ Medici. La passione per simili oggetti fu trasmessa da Piero al figlio Lorenzo il Magnifico, con il quale il tesoro mediceo si elevo al rango di raccolta principesca, guadagnando una enorme popolarita grazie all’acquisto di esemplari celebri e contesi dai
piu eminenti collezionisti dell’epoca, come la splendida corniola con Apollo, Marsia e Olimpo oggi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, nota agli artisti e letterati del XV secoarte lo anche con il nome di ‘Sigillo’ di Nerone. Lorenzo Ghiberti, Donatello e Sandro Botticelli sono solo alcuni degli artisti che nelle diafane raffigurazioni delle gemme medicee trovarono importanti spunti creativi. Tale aspetto e documentato in mostra da un’ampia varieta di opere, codici miniati, medaglie, disegni, dipinti e sculture atti a dimostrare la grande fortuna degli esemplari
posseduti dai Medici.
Fulcro di questa sezione e il ‘Ritratto ideale di fanciulla’ di Sandro Botticelli, che grazie alla collaborazione con lo Stadel Museum di Francoforte viene esposto in Italia per la prima volta.
Il dipinto, tra i piu importanti esempi di ritratti eseguiti dal grande pittore, rappresenta il busto di una giovane donna con le chiome acconciate in modo elaborato, sul cui petto spicca un pendente in oro ornato da un cammeo riproducente la corniola con Apollo, Marsia e Olimpo di proprieta di Lorenzo il Magnifico. In virtu dell’incessante politica di acquisti portata avanti dai successivi Granduchi di Toscana e dai loro familiari, dla seconda meta del XVII secolo la rifondata raccolta medicea consolido la propria fama a livello europeo, tanto da essere considerata dai molti viaggiatori del Grand Tour di inizio Settecento una delle principali meraviglie di Firenze. La mostra ha aperto Firenze 2010 Un anno ad arte (http://www.unannoadarte.it/), l’ambizioso e articolato progetto espositivo dei Musei Statali Fiorentini promosso dal Ministero per i Beni e le Attivita Culturali con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta di Firenze, il Museo degli Argenti, Firenze Musei e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.