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Riva, Gattinoni, Curiel, Balestra, Sarli, sfila nella Capitale l'Altamoda del prossimo autunno-inverno


Lorenzo Riva ha voluta lanciare un messaggio contro l'anoressia con questo abito indossato dall'attrice Nadia Accetti (taglia 50) >>


Astrattismo e avanguardie pittoriche, orientalismi e abiti di ispirazione multietnica, multirazziale per il prossimo autunno-inverno. Stile, armonia, sofisticata ricercatezza. Sfila l'Alta moda a Roma, negli scenari neo gotici e retro' dell'ex lazzaretto di Santo Spirito in Sassia, manifestazione rinata grazie al neo presidente Silvia Venturini Fendi. Tra mostre, performance, video installazioni (Maurizio Martusciello e Roberto Capucci, Michelanglo Pistoletto e la maison Valentino) indimenticabili i defile' di Sarli, Riva, Tony Ward e Abed Mahfuz, Rami Ali, Gattinoni, i giovanissimi, ma gia' affermati, Giada Curti e Nino Lettieri, Raffaella Curiel e Renato Balestra. Linee astratte, geometriche, tessere di plastica laccata che rimandano alla 'Natura Morta' di Braque per Fausto Sarli, vertigini di linee elicoidali sfumate sul marrone, viola, rosso bruno, memorie picassiane. Nei saloni dell'Hotel Exedra Lorenzo Riva ha presentato la sua collezione come in un grand hotel parigino. Classiche, senza tempo le proposte del grande maestro allievo di Balenciaga. Abiti fluidi, dai colori accesi come il rosso corallo e il bluette, accostati al marrone, al bronzo, linee baloon in tulle ricamato, cappotti senza maniche, di straordinario charme, giacche con colli e scialli, bordi e colli di pelliccia. Visone, zibellino, assolutamente out le pellicce sintetiche. Provocante e ribelle la donna Gattinoni, spettacolare defile' nel Casino dell'Aurora di Palazzo Pallavicini, red carpet per un melting pot di culture, tradizioni, religioni. il direttore creativo della storica maison romana, Guillermo Mariotto, ha immaginato abiti di un preziosismo inebriante, come nella migliore tradizione dell'haute couture, scolpendo sublimi e insospettati metissage.

''Una collezione in parte autobiografica - ha spiegato Mariotto - frutto dei miei lunghi viaggi intorno al mondo. L'Africa, l'India, l'Oriente, il Rajasthan. Oggi la couture rinasce grazie ad una molteplicita' di sguardi, di nuove intese, di innamoramenti - ha aggiunto - Una diversita' che e' soprattutto ricchezza. Non soltanto nella moda. Mariotto ricama maxi foulard con jais e paillettes e rilievo, trasforma le stampe floreali chine' in abiti insuperabili per rigore e lusso. Atmosfera etnochic per i totem di ispirazione tribale, per i ricami che ricordano i tatuaggi dell'henne' accanto ai gioielli espressamente creati per questa occasione da Gianni de Benedittis del brand 'futuroRemoto' . Raffinati oggetti in oro e argento, seducenti elaborazioni di forme geometriche ottenute con il sapiente uso di originali trame e cortine di fili, bacchette fisse, sospese, pronte ad assecondare le vibrazioni di ogni movimento del corpo. Come ogni stagione la maison Gattinoni lancia la sua provocazione. Sul red carpet del Casino dell'Aurora presentato l'abito da sposa che inneggia alla liberta' di stampa. E' realizzato con pagine di giornali, la splendida mannequin di colore ostenta un bavaglio in difesa della libera informazione. Colore, manualita', 'giapponismo' per Raffaella Curiel, lavorazioni che ricordano le corazze dei samurai, la vita segnata da 'obi'. Broccati, velluti, lane cashimire e pashmine. Paesaggi del cuore e della mente. Lella Curiel, la first lady della moda, cita Hosoda Eishi e Utamaro Kitagawa. La classe e la cultura di una donna al servizio dell'haute couture. Ivana Trump e' volata direttamente da New York per assistere al defile' dello stilista di origine siriano, Rami Al Ali, uno dei 17 uomini piu' influenti del Medio Oriente.

Suggestioni orientali, per il prossimo autunno- inverno, opulenza e grandeur per le mise da sera. I motivi di antichi tappeti orientali e persiani sono stampati su garze di seta e chiffon, abiti scollati, ricamati per vere 'princesse' da 'Mille e una Notte' . Creazioni tridimensionali per Abed Mahfouz, volumi e grandeur per il grande maestro libanese dall'imprinting insuperabile. Pizzi, ricami, pietre dure, cristalli, mussola e organza. Tutto e' luce nonostante le nuance calde dei tessuti, che vanno dal beige chinchilla al winter sky. Tony Ward nel suo defile' da' spazio al proprio talento creativo, plasmando e mixando i tessuti in lavorazioni spesso ardite. Giacche strutturate sopra vaporose e sinuose gonne, abiti corti che richiamano lo stile charlseton. Tagli Impero con ricami a rilievo che creano volumi, trasparenze, fiori arditi, plisse' evanescenti, soffici drappeggi. Renato Balestra riconferma il suo stile ineguagliabile e senza tempo. ''Voglio la mia donna sofisticata, seducente, soprattutto glamour'', ha scherzato prima del defile'. Silhouette sinuose, avvolgenti, tagli obligui, sferzate elicoidali. Organza e sete preziose per gli abiti da sera, rete di swaroski neri per impreziosire i decollete' accanto a piccoli impermeabili di raso dai colori forti completati da vestiti- sottoveste in chiffon. A Santo Spirito in Sassia hanno sfilato anche Nino Lettieri e Giada Curti. Dominano il nero e il rosso scarlatto per il giovane, ma gia' affermato Lettieri, le trasparenze , le linee ampie, ma cortissime per gli abiti. Il pantalone regna sovrano in passerella. Corto, al ginocchio, lungo sino alla caviglia. Segno di eleganza assoluta la pelliccia. Mongolia, astrakan, volpe di Groenlandia, visone, lapin rasati. Eleganza femminile esaltata in passerella dai raffinati chignon realizzati dall'hair stylist Sergio Valente. Un omaggio all'eleganza femminile di ogni tempo, da Audrey Hepburn a Sarah Jessica Parker. Si ispira ad 'Alice nel paese delle Meraviglie', il film di Tim Burton, la collezione di Giada Curti. Esaltazione delle femminilita' piu' romantica, fiabesca, d'antan, con creazioni in seta e tulle, bustier impreziositi da migliaia di cristalli. Nel corso della manifestazione romana le mostre 'My mother's clothes', mostra- vernissage della fotografa Jannette Mongomery Barron nello spazio del Concept Store 'Bomba', la mostra 'Melancholia', omaggio alla Dolce vita di Fabiana Roscioli, la sfilate -evento di moda araba di Nino Graziano Luca, allestita presso l'Aranciera di San Sisto, accanto alla presentazione delle accademie di costume e moda. Una dedica a Marlene Dietrich per 'Ida Ferri', un vero e proprio show per l'Accademia Koefia, con la presentazione di una collezione dedicata agli accessori. Scarpe, cinte, borse realizzate all'uncinetto, con legni e pitoni, catene di vetro e opaline, metallo, organza. Spettacolare lo Ied - Moda Lab con il Final Work degli studenti nella sede del Maxxi . Una serata interrativa, di complementarita' estetica tra le arti. 'Un racconto emozionale', un dialogo ininterrotto all'interno dello spazio firmato dal grande architetto Zaha Hadid. (Adnkronos)